Lisbona. Ecco l’ultima nata della famiglia Jeep, è la nuova Compass, un SUV compatto che va a posizionarsi tra Cheeroke e Renegade.
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Arriva ad arricchire un mercato che conta oltre 6,3 milioni di veicoli l’anno nel mondo e sempre in continua crescita. Pensate che in Italia questo segmento rappresenta il 42% del mercato dei SUV con 185.000 immatricolazioni nel 2016 e una crescita prevista fino a 230.000 nel 2017.
L’abbiamo provata lungo le meravigliose strade che da Lisbona portano a Cabo da Roca, il punto più occidentale d’Europa, nelle versioni Limited, Trailhawk e Opening Edition. Jeep Compass si presenta con una veste moderna elegante e dalle forme sinuose, linee dinamiche e proporzioni ben bilanciate. Senza cancellare elementi caratteristici del marchio come i passaruota trapezoidali o la griglia a sette feritoie cromate, non risparmia soluzioni originali come l’evidente modanatura che corre intorno al veicolo o il tetto Gloss Black che regala il massimo della panoramicità “open air” (in opzione apribile elettricamente a due pannelli).
In più un parabrezza verticale dona un carattere esclusivo e gli sbalzi corti migliorano gli angoli di attacco e di uscita, rispettivamente di 30° e 33,6°.
Dietro invece arrivano gli esclusivi fari a LED dalla forma rettangolare e allungata, che si inseriscono nella struttura del portellone per dare un aspetto elegante e sportivo; a richiesta il portellone posteriore può essere ad apertura elettronica.
La piattaforma è stata condivisa con Renegade rispetto alla quale è però più corta; Compass infatti ha una lunghezza di 4398 mm e un passo di 2636; la larghezza misura 1819 mm mentre l’altezza 1667 mm. Quindi tanto spazio per i passeggeri e per il carico a bordo , quest’ultimo garantito dai 438 litri del vano bagagli che arriva a 1251 litri con il divanetto abbattutto.
Il design interno prevede la classica plancia trapezoidale tipica delle Jeep, sulla quale è stato alloggiato un moderno schermo “touchscreen” sino a 8,4″. Il quadro strumenti mostra una cura maniacale nel dettaglio ed è allestito con un display a LED da 7″. Oltre a fornire le informazioni permette una configurazione facile e sicura anche durante la guida.
La nuova Compass mostra la sua anima pionieristica anche nell’infotainment offrendo tre nuovi sistemi Uconnect con funzioni di comunicazione, intrattenimento e navigazione.
Va sottolineato che Compass è pur sempre una Jeep e ribadisce appieno il suo spirito “off-road” d’alta scuola. La scocca è stata massimizzata nella distribuzione delle masse e sfoggia due sistemi d’avanguardia 4×4 “full time”: Jeep Active Drive e Jeep Active Drive Low. Questi entrano in azione automaticamente quando si rende necessaria la trazione integrale garantendo a ciascuna ruota anche il 100% della copia. Dotati del dispositivo “Jeep Selec-Terrain” permettono di inserire la modalità di guida più adatta al momento. Si può scegliere tra Auto, Snow, Sand e Mud e la modalità Rock nella versione Trailhawk che rappresenta la massima espressione per la vita “outdoor”.
La Trailhawk, con un’altezza libera da terra pari a 22,9 cm, pneumatici “off-road” da 17”, piastre di protezione sottoscocca, fascioni anteriori e posteriori che assicurano un angolo di attacco di 30 gradi, uno di dosso di 24,4 gradi e uno di uscita di 33,6 gradi, affronta con la massima agilità percorsi impegnativi extraurbani dove i normali SUV “d’asfalto” getterebbero la spugna. Per le situazioni più estreme la Trailhawk include anche il sistema Selec-Speed Control con Hill-descent Control.
Cinque complete combinazioni di propulsori sia diesel che benzina (6 per Russia e Medio Oriente), insieme a due trasmissioni, soddisfano le aspettative del cliente più esigente.
Il “benzina” prevede due allestimenti. Entrambi montano un turbobenzina MultiAir2 da 1,4 litri. Uno, con Stop&Start, sviluppa una potenza di 140 CV a 5.000 giri/min con una copia di 230 Nm a 1.750 giri/min ed è abbinato un cambio manuale a sei marce per la trazione 4×2 . La seconda variante sprigiona invece 170 CV a 5.500 giri/min con una copia di 250 Nm a 2.500 giri/min, questa volta con un cambio automatico a nove marce in configurazione 4×4.
La versione “diesel” punta sul collaudatissimo MultiJet II con due cilindrate. Una da 1,6 litri, dotata di Stop&Start, sviluppa una potenza di 120 CV a 3.750 giri/min, una coppia di 320 Nm a 1.750 giri/min, con cambio manuale a sei rapporti abbinato alla trazione 4×2. La seconda con 2,0 litri sprigiona 140 CV a 4.000 giri/min, 350 Nm di coppia a 1.750 giri/min e permette di montare entrambe le tipologie di cambio abbinate alla configurazione 4×4. Questo allestimento prevede anche con una versione più potente da 170 CV.
Nel mondo “off-road” l’aspetto sicurezza è fondamentale. La nuova Jeep Compass sull’argomento non si è certo tirata indietro offrendo più di 70 sistemi di sicurezza sia attiva che passiva tra i quali, ad esempio, il Forward Collision Warning Plus, l’Adaptive Cruise Control, il Lane Sense Departure Blind Spot Monitoring oltre al sistema antiribaltamento ERM (Electronic Roll Mitigation). Tra i sistemi, spicca una “gabbia di sicurezza” formata per oltre il 65% da acciaio ad alta resistenza.
Per la gioia degli appassionati la Jeep Compass è già disponibile in concessionaria nella versione Opening Edition, di cui ne sono già state ordinate oltre 500 unità.
Nuova Jeep Compass si può scegliere in diverse livre, disponibili anche con il tetto a contrasto Gloss Black su Limited: Redline, Laser Blue (solo su Limited), , Billet Silver, Granite Crystal, Diamond Black, Pearl White (vernice tristrato disponibile solo su Limited), Bright White, Rhino (solo su Limited ) e Jazz Blue.
Il lancio è previsto entro la prima settimana di luglio con prezzi a parire da 25 mila euro fino a 39.700 euro oppure con finanziamento di 200 euro al mese per la Compass Longitude 1.6 Multijet II da 120 cavalli e trazione anteriore.