Gamesurf. Chi vi scrive ha seri problemi alla schiena: ernie, compressione delle vertebre e tutta una sequela di sfighe dai nomi complicatissimi. Sono stato operato due volte, ma ancora non ne sono venuto fuori del tutto. Anzi: all’interno di uno splendido corpo trova posto la schiena di un novantenne, per essere ottimisti. Pochi come il sottoscritto possono quindi apprezzare il poter avere una seduta comoda, specialmente se ti ritrovi seduto per otto ore d’ufficio e anche a casa ti rimetti a lavorare perché il tempo non basta mai (e i giochi neppure).
Eppure, devo ammetterlo, avevo una certa ritrosia nei confronti delle sedie da gaming. Le ho sempre viste più come un fenomeno di marketing, che non come un vero e proprio elemento di indiscussa utilità. Almeno finchè le mie chiappe non hanno incontrato il sedile Sparco. Ed è stato subito amore. Ma partiamo dall’inizio, ovvero dalla confezione con cui è arrivata la sedia. Una confezione imponente, per un peso complessivo di 38 kili, dove all’interno si trovano i componenti fondamentali per l’assemblaggio. Il montaggio è davvero semplice e vi porterà via una mezz’ora di tempo circa. E’ consigliabile l’aiuto di un’altra persona, se possibile, ma non è fondamentale.
La sedia appare subito molto robusta e perfettamente in grado di sopportare anche pesi superiori agli 80 kili (più o meno, dai!), grazie ad un pistone posto alla base della sedia, in grado ammortizzare fino ad un massimo di 120 kili. Il sedile, sviluppato sul classico design delle sedie da corsa, è realizzato in ecopelle, facilmente lavabile con un semplice panno umido e garantisce allo stesso tempo una seduta comoda ma non eccessivamente morbida e uno schienale rigido, ma basculante.
Il che significa che nel momento in cui volete rilassarvi sullo schienale, questo asseconda naturalmente il vostro movimento senza che il vostro corpo si “afflosci” sul sedile, facendo compiere alla schiena un movimento innaturale che a lungo andare produce quelle fastidiose tensioni lombari che sono spesso alla base dell’insorgere di quei problemi posturali che possono sfociare anche in patologie più rognose. Al contrario, la sedia asseconda il modo molto naturale e comodo la vostra “bolla di comodità” regalandovi un relax senza ripercussioni per la vostra struttura muscolo-scheletrica. Inoltre le “sporgenze laterali” dello schienale tendono quasi ad incapsulare chi siede, scoraggiando movimenti e posture non consone ad un sano porsi di fronte ad una postazione di lavoro o di gioco.
E se siete alla ricerca di un momento di relax più “totale”, potete stare tranquilli, perché la Sparco Grip può consentire un ribaltamento di 150° e il “Tilt System” impedisce alla sedia il ribaltamento all’indietro, anche se la prima reazione che avrete sarà quella di reggervi a qualcosa per la paura di ritrovarvi gambe all’aria. Al contrario, anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un dispositivo capace di reggere alla perfezione il vostro peso e di regalarvi un momentaneo relax per la vostra schiena, portando in scarico completo la zona lombare, quella maggiormente sotto stress dopo diverse ore di lavoro davanti al monitor. Ovviamente però il sedile è studiato per essere d’aiuto a tutti i livelli, e in questo caso sono molto importanti i braccioli, capaci poter essere regolati su tutti e tre gli assi. Possono quindi essere sollevati, per raggiungere il bordo inferiore della scrivania e supportare al meglio i gomiti e non consentire quindi angolazioni sbagliate durante la digitazione o il gioco, possono essere allargati per agevolare al meglio le vostre abitudini di postura e fatti basculare avanti e indietro. Insomma, un comfort customizzabile.
A questo si aggiunge anche un supporto lombare regolabile attraverso una speciale manopola posta sulla parte laterale del sedile che aumenta/diminuisce il volume della zona bassa dello schienale. Altre case produttrici mettono a disposizione un normale cuscino lombare, mentre questo è un supporto forse un po’ più rigido ma altrettanto comodo. A voi la scelta. Manca invece un cuscino per la zona cervicale, ma in tutta onestà non ne abbiamo sentito la mancanza. La sedia è dotata di tre sistemi di regolazione: altezza della seduta, inclinazione dello schienale e, come detto poco fa, supporto lombare.
La base della Sparco Grip è composta dalla classica “stella” in alluminio a cui potete applicare i battitacco in gomma (coordinati con il colore delle rifiniture), che consentono un corretto grip dei piedi sui bordi della stella stessa, anche se il consiglio è sempre quello di mantenere sempre i piedi ben piantati a terra. A questo proposito, le specifiche della sedia raccomandano un’altezza minima dell’utente di circa un metro e sessanta, per un massimo di due metri. Le colorazioni disponibili, perché anche l’estetica ha il suo perché, sono: total black, nera e rossa, nera e blu e nera e verde (quasi impensabile, quest’ultima, se siete streamer che utilizzano il green screen). Il prezzo indicativo è di 299€, comprensive delle spese di spedizione. Una cifra che rientra nella media del settore, ma che in questo caso ha anche l’imprimatur di un’azienda come Sparco, che è senza dubbio uno dei massimi esponenti del settore automobilistico a livello mondiale.
Un investimento non da poco, quindi, ma se siete tra coloro che passano buona parte della propria giornata, e quindi della propria vita, seduti su una sedia da lavoro, allora è una spesa da valutare molto seriamente, perchè se comodità fa rima con salute, allora l’investimento si ripaga da solo. E con il sorriso.
Se siete tra quelli che, per lavoro o per passione, passano tanto tempo seduti alla scrivania, pensate seriamente ad una sedia di questo tipo per garantirvi sempre una seduta comoda e corretta. Non è uno sfizio fine a sè stesso, ma un serio investimento che non solo vi consente avere un approccio più piacevole con il lavoro quotidiano, ma che potrebbe avere anche dei benefici sulla vostra salute. (gamesurf)