Toyota varca l’ultima frontiera dell’avanguardia tecnologica.
Il suo slogan suona così: “Il futuro non si inventa da solo. Viene forgiato dalle mani degli innovatori”.
La Casa Nipponica è sempre stata un fenomenale esempio di evoluzione che ha abbracciato vari campi partendo dal settore tessile per arrivare poi ai vertici dell’industria automobilistica.
In passato l’idea di automobile veniva associata quasi esclusivamente al concetto di meccanica, vista all’epoca, come la massima espressione di tecnologia applicata ad un veicolo. Un magico “giocatolo” nelle mani del suo conducente dal quale veniva controllato in tutto e per tutto.
Ebbene i tempi sono cambiati e Toyota non rimane certo ferma alle antiche concezioni, l’auto ora non è più un congegno meccanico inanimato. Sembra quasi una realtà “pensante” ed indipendente in grado di interagire con il suo conducente come un piacevole compagno di viaggi o addirittura sostituirsi “quasi” completamente a lui prendendo in mano le redini e guidando autonomamente.
Il vocabolo “quasi” è proprio quello che l’Azienda Giapponese vuole eliminare con un processo evolutivo senza precedenti per dar vita ad una creatura “animata” che agisce autonomamente a misura d’uomo.
Volendo passare dalle parole ai fatti, l’Istituto Ricerche Toyota (TRI) non ha perso tempo, investendo ben 100 milioni di dollari su una “New Enrty”, la Toyota AI Ventures con lo scopo di supportare le aziende più interessanti nell’ambito della Robotica, Mobilità Autonoma, Tecnologia Data & Cloud ma soprattutto nel campo dell’Intelligenza artificiale, come vuole indicare l’acronimo “AI” ovvero “Artificial Intelligence”.
Sull’argomento lo stesso Gill Pratt, CEO del TRI ha affermato: “Il TRI sta crescendo in maniera esponenziale e conosciamo bene l’importanza di espandere le nostre collaborazioni con i migliori talenti imprenditoriali che si affacciano sulla scena”.
Sono tre le eccellenze selezionate dal TRI per dare il via a questo grandioso progetto di sviluppo tecnologico a livello mondiale: Nauto, SLAMcore ed Intuition Robotics.
Nauto realizza sistemi in grado di trasformare ogni auto in una “Smart Car”.
SLAMcore sviluppa algoritmi altamente avanzati per veicoli autonomi e droni, correlati alla realtà virtuale o volti ad aumentare i sistemi di percezione (realtà aumentata).
Intuition Robotics ha come punto di forza proprio la robotica visto come modo per migliorare la qualità della vita.
“Molte delle tecnologie all’avanguardia affermatesi negli ultimi anni sono state concepite nell’ambito delle Start-up, universo incredibilmente rigoglioso che vogliamo sostenere. Noi possiamo aiutarli a superare le incertezze iniziali, con finanziamenti che consentano loro di fare le scelte migliori, perché il loro successo è anche il nostro successo”, ha dichiarato Jim Adler, Vice Presidente TRI che assumerà il ruolo di Managing Director del progetto Toyota AI Ventures, consapevole dell’importanza di una forte sinergia con Start-up vincenti.
Una sfida impegnativa sotto tutti i punti di vista, “in primis” quelli economici, ma si sa quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare.
Sull’esito del risultato non c’è da discutere ma solo da vedere come sarà la nuova auto del futuro firmata Toyota.