Tutti pensano di essere posizionati correttamente alla guida, ma purtroppo, credetemi, facendo molti eventi Test Drive in giro per l’Italia, ne ho viste di ogni situazione. In questo mio primo articolo voglio fare chiarezza su questo aspetto di sicurezza preventiva, molto importante per vari aspetti.
Confort, uso dei comandi, sicurezza e cosa molto sottovalutata, la salute. Negli ultimi anni l’abitacolo delle vetture ha subito una grande e costante evoluzione su tutti gli aspetti, rendendo le vetture più comode e sicure. Uno di questi è la maggiore possibilità di regolazione dei sedili, che permette a tutti gli utenti di regolare la posizione di guida a seconda della propria fisionomia.
Quindi come regolare al meglio il sedile? Vediamolo di seguito: Appena siamo in auto dobbiamo regolare la corsa longitudinale del sedile, la quale deve permetterci di premere a fondo il pedale della frizione, senza distendere completamente la gamba (Nel caso di vetture con cambio automatico dobbiamo svolgere la stessa operazione, posizionando il piede sul pianale alla sinistra del pedale del freno). Questa regolazione permetterà ai piedi di sostenere meglio il peso delle gambe, evitando di ostacolarne la circolazione sanguigna, diminuendone di molto l’affaticamento su lunghi viaggi, e in caso di incidente, ridurne le probabilità di subire lesioni a ginocchia e bacino. Se poi la nostra vettura dispone anche di una regolazione della base del sedile sull’asse trasversale, è consigliabile regolarla appena aderente alla coscia.
Dopo di ché regoliamo l’inclinazione dello schienale. È molto importante per la salute della vostra schiena, perché se regolata male, potrà causare problemi di affaticamento alla colonna vertebrale, e aumentare le sollecitazioni dovute alle irregolarità del fondo stradale. Allora come facciamo? Molto semplice, Andremo a posizionarlo in modo da creare un’angolo di 90° tra la nostra schiena e le nostre cosce. A primo impatto potrà sembrare scomodo, ma questo porterà molti benefici a lungo termine. Oltre ad evitare i problemi sopra citati, noteremo che il poggiatesta sarà molto vicino alla nostra nuca, andando ad attutire le forze di inerzia che si potrebbero creare in caso di tamponamento, evitando il classico “colpo di frusta”. Noteremo anche che ci sentiremo molto più “avvolti” dal sedile, permettendo allo stesso di smorzare le forze laterali che si andranno a creare quando affrontiamo una curva, mantenendoci ben saldi. Molte delle vetture di ultima generazione hanno in dotazione anche il supporto lombare. Se la vostra è una di queste, Usatelo! Perché andandosi ad inserire nella naturale curvatura del rachide andrà a sostenere la base della colonna. Consiglio anche di regolare bene l’altezza del sedile, molto importante per avere un’ottima visuale periferica durante la guida. Facciamolo in modo da avere la linea dello sguardo all’incirca a metà del parabrezza, effettuando poi le dovute correzioni in caso avessimo cambiato inavvertitamente le altre regolazioni. Molti consigliano di tenere una distanza di circa cinque dita dal celo della vettura, ma secondo me, con la grande varietà delle vetture in commercio, è meglio basarsi sulla linea dello sguardo, visto che ognuna di esse si differenzia per volumi e altezze interne.
Successivamente, il piantone dello sterzo. Regoliamone prima l’altezza. Stando ben seduti, dobbiamo avere le “ore dodici” del volante (Immaginandoci il volante come un’orologio) all’altezza del mento. In seguito regoliamo la corsa longitudinale. Avendo le nostre spalle ben aderenti allo schienale, dobbiamo avere i nostri polsi, al di sopra della corona del volante, sempre alle “ore dodici”. Fatta quest’ultima operazione avremo la migliore posizione possibile, a prescindere dalla nostra fisionomia corporea, e dovremmo avere una distanza di circa 35-40 cm dal volante, che darà modo all’Air-Bag di gonfiarsi senza colpirci violentemente in caso di urto.
Ricordiamoci però che il corpo umano non è fatto per stare seduto, quindi è consigliabile fare una pausa ogni 2-3 ore, in caso di lunghi viaggi, per poter fare due passi e distendere gambe e schiena.
Spero che questo possa esservi d’aiuto nella guida di tutti i giorni e, perché no, anche quando andrete a divertirvi in circuito. Ovviamente sempre allacciando le cinture di sicurezza, e evitando di guidare quando si è molto stanchi o sotto effetto di alcolici. Ringrazio chiunque abbia avuto piacere di leggere questo articolo e rimango sempre a disposizione nel caso abbiate dubbi o critiche costruttive da pormi.