Se Lamborghini si mette a fare anche i SUV, beh… non ce n’è per nessuno. Le consegne ai primi (e fortunati) clienti della nuova Lamborghini Urus è prevista per la primavera del 2018. Il prezzo? Un dettaglio. In Italia è di €168.852, IVA esclusa…
Dopo tante notizie e immagini “schizzate” che anticipavano l’arrivo del nuovo (e primo) SUV griffato Lamborghini ecco che, finalmente, l’ Urus, è arrivato. O, meglio, arriverà nei primi mesi del 2018, per la gioia degli appassionati di auto e, soprattutto, per la gioia di quei clienti che avranno la possibilità di acquistare questo SUV da sogno.
La curiosità – Come vuole la tradizione Lamborghini, anche il nome Urus viene dal mondo dei tori. I bovini di razza Urus (uri), conosciuti anche come Aurochs, sono tra i grandi antenati selvatici delle razze attuali. Il toro da corrida spagnolo, allevato negli ultimi 500 anni, ha un aspetto ancora molto simile a quello della razza Urus.
“La Lamborghini Urus nasce da un approccio visionario ed è il risultato della combinazione del DNA Lamborghini con la versatilità tipica di un SUV, elevato a un livello finora impossibile: il Super SUV”. A dirlo è l’ex team principal Ferrari Stefano Domenicali, adesso Chairman e CEO di Automobili Lamborghini.
Dal punto di vista estetico l’Ursus è una Lamborghini a tutti gli effetti. E’ bellissimo e sfidiamo chiunque a sostenere il contrario. Piacciono il suo stile coupé dalle linee ribassate e la sua maestosa imponenza su strada, contraddistinta da un altrettanto importante altezza da terra. L’abitacolo è semplicemente da fantascienza mentre il valore aggiunto lo troviamo sotto il cofano dove trova posto un V8 biturbo benzina (il primo su una Lamborghini) da 4,0 litri che eroga 650 CV a 6000 giri/min (6800 giri/min max) e 850 Nm di coppia massima già a 2250 giri/min. Con 162,7 CV/litro, la Urus vanta una potenza specifica tra le più alte della sua classe, oltre che il miglior rapporto peso/potenza con 3,38 kg/CV.
Inoltre, con un’accelerazione da 0-100 km/h in 3,6 secondi (0-200 km/h in 12,8 secondi) e una velocità massima di 305 km/h, la Urus è il SUV più veloce attualmente sul mercato. Il cambio è un automatico a 8 rapporti mentre, il sistema a trazione integrale della Urus Lamborghini garantisce una dinamica di guida sicura e altamente reattiva su ogni tipo di strada e superficie, in tutte le condizioni atmosferiche.
Il differenziale centrale autobloccante Torsen assicura i massimi livelli di controllo e agilità in ogni situazione, soprattutto off-road. Di serie, la coppia è ripartita con un rapporto di 40/60 sugli assi anteriore/posteriore indipendenti, con una coppia dinamica massima del 70% davanti o dell’87% dietro, migliorando la trazione sull’asse con il maggiore attrito al suolo.
Sulla Urus, la ripartizione attiva della coppia avviene attraverso un differenziale posteriore che permette di distribuire istantaneamente la potenza propulsiva a ogni singola ruota, per migliorare la trazione in base alla modalità di guida, allo stile di guida e all’aderenza sulla strada. La ripartizione della coppia migliora anche il controllo dello sterzo: lo sforzo di sterzata diminuisce e la maggiore agilità permette di affrontare le curve a velocità più alta, adottando una guida più sportiva. Il movimento di imbardata è controllato, evitando il sottosterzo in curva e lo slittamento degli pneumatici in fase di accelerazione.
In modalità STRADA, TERRA e NEVE, la ripartizione della coppia riduce il sottosterzo rendendo la guida più sicura e semplice. In modalità SPORT e CORSA, questa stessa ripartizione conferisce alla Urus maggiore agilità e maggiore sovrasterzo: l’interazione tra il sistema a trazione integrale e l’ESC controlla il sovrasterzo per consentire una guida precisa e divertente. SABBIA è invece la modalità ideale per divertirsi sui percorsi off-road perché il sistema è calibrato per garantire agilità e precisione sui terreni a bassa aderenza come dune di sabbia o ghiaia.
La Urus Lamborghini adotta il sistema sterzante posteriore introdotto con la Aventador S sull’intera gamma di velocità. L’angolo di sterzata posteriore può variare fino a +/- 3,0 gradi, a seconda della velocità della vettura e della modalità di guida selezionata: a basse velocità, l’angolo di sterzata dell’asse posteriore è opposto a quello delle ruote anteriori (sterzata in controfase), con una conseguente riduzione del passo fino a 600 mm che ottimizza l’agilità e riduce il raggio di sterzata, a tutto vantaggio della manovrabilità. Ad alte velocità, l’angolo di sterzata dell’asse posteriore è nella stessa direzione di quello delle ruote anteriori (sterzata in fase) e il passo si allunga fino a 600 mm conferendo stabilità e comfort di livello superiore e assicurando una dinamica di guida ottimale.