Salone di Parigi 2018: ciak, si gira!

Da domani 4 ottobre si apriranno le porte del Salone dell’Auto di Parigi edizione 2018 e molti stand saranno, ahinoi, purtroppo vuoti. Parecchie case automobilistiche hanno deciso, infatti, di dare “buca” a quello che era considerato il salone più importante del mondo.

Parigi, Francoforte, Ginevra, New York, Los Angeles: fino a qualche anno fa erano il punto di riferimento del mondo dell’automobile, sia per chi le costruisce sia per chi le acquista. Oggi, invece, a qualche ora dall’inizio dell’apertura della manifestazione parigina (dal 4 al 14 ottobre), c’è una grande certezza: i saloni dell’automobile sono in crisi. La formula dell’esposizione, soprattutto per colpa (o per merito) di Internet, è diventata ormai obsoleta, anacronistica. Di giovani interessati ce ne sono sempre meno, le auto nuove si vedono ancor prima che vengano prodotte mentre i dibattiti, ormai, si fanno via cavo, in diretta streaming. E poi, acquistare uno stand, da parte di una Casa automobilistica, costa parecchi soldi così come, da parte di un cliente o di un semplice appassionato, costa non poco, fra biglietti d’ingresso, viaggio, vitto e alloggio, parteciparvi.

Quindi, la domanda è questa: perché mai andare a un Salone dell’Automobile? Ecco quindi spiegate le defezioni di importanti costruttori come, per esempio, Fiat, Ford, Jeep, Nissan, Volkswagen e Volvo. Così, a ragione (anche per motivi di sopravvivenza), gli organizzatori del salone di Parigi hanno introdotto nuovi eventi dedicati alla mobilità alternativa (o del futuro, se preferite), e alle nuove tecnologie, quelle che ci porteranno verso la guida assistita e/o autonoma. La grande idea dell’edizione 2018 è quella di aver rpescato” le due ruote: ci sarà, infatti, uno spazio dedicato alle motociclette (attirano sempre moltissimi appassionati), pur senza la partecipazione di importanti case motociclistiche.

 

A proposito di tecnologie, il Pad. 7.3, nominato Mondial Tech, sarà dedicato ai produttori di auto, fornitori di apparecchiature e giganti della tecnologia nonché alle emergenti star up. Mondiale Tech si svolgerà dal 2 al 6 ottobre è rappresenterà una vera e propria piattaforma di scambio per le industrie del settore, con rappresentanti istituzionali, del mondo finanziario e dei media. L’obiettivo è di realizzare collaborazioni e partnership tra gli attori dell’industria automobilistica per cercare di migliorare sotto tutti i punti di vista la mobilità, presente e futura. Da questo punto di vista sarà interessante seguire la competizione organizzata tra start up provenienti da tutto il mondo.

Gli assenti… Nota stonata, le molte (e importanti) assenze. Volkswagen, Ford, Volvo, Nissan, Opel, Mazda, Infiniti, Mitsubishi e Subaru, non ci saranno. Del Gruppo FCA saranno presenti solamente Maserati e Ferrari (devono competere con Audi, BMW, Mercedes-Benz e Porsche) mentre Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Jeep e Abarth rimarranno a casa.

… e i presenti. Le tre francesi (Renault anche con Dacia, Peugeot, Citroen e DS), ovviamente, giocando in casa, saranno tutte presenti. Vedremo poi Audi, BMW, Porsche, Mercedes-Benz, Smart, Jaguar, Land Rover, Hyundai, Honda, Toyota, Lexus, Suzuki, MINI e KIA.

 

Le novità. Vediamo quindi quali sono le novità importanti, in modo casuale e non di importanza. Audi presenterà la nuova A1 Sportback, il restyling della A4 e, per la prima europea, la e-tron. Nello stand BMW saranno protagoniste la Serie 3 (restyling), la nuova Z4 e la iNext. La partecipazione di Mercedes-Benz sarà “stellare” grazie alla Classe A Berlina, la Classe B, la GLE e la cattivissima AMG A-35. Porsche presenta la nuova Macan. Maserati mostra la serie speciale Ghibli Ribelle e Tesla fa debuttare (in Europa) la Model 3 che dovrebbe essere nelle concessionarie alla fine del 2018.

E i francesi? Dal canto loro, giocando in casa, recitano un ruolo di protagonista: Citroen espone la versione ibrida del SUV C5 Aircross; Peugeot stupirà con la nuova 508 SW anche nella variante ibrida anche e con il concept e-Legend che anticipa la futura 508 Coupè. DS ha due novità: la nuova DS-3 Crossoback e la DS7 nella variante ibrida da 300 CV. Renault, infine, fa debuttare a Parigi il restyling della Kadjar, ma anche la nuova Clio che verrà proposta anche in versione a “ruote alte”. Spazio anche al prototipo EZ-Ultimo: un vero e proprio esercizio di design che porta dritti dritti verso il futuro. Hyundai: c’è tanta curiosità intorno alla i30 Fastback N. L’altra coreana KIA espone soprattutto la “shotting brake” Proceed (già presentata alla stampa italiana qualche settimana fa). E dal Sol Levante? Toyota ripropone in anteprima la Corolla Touring Sports (quella familiare); nello stand Lexus ci sarà esposta la nuova RC mentre Honda mostra la versione ibrida del CR-V. Seat espone la Tarraco e Skoda le varianti sportive del Kodiaq.

 

 

 

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.