Una via di mezzo tra una coupé ed un SUV, sistemi di guida assistita di 3° livello, sedili ad adattamento automatico ed una mascherina iconica.
Milano. Il termine “GTX Xprmntl”, è scritto proprio così, identifica un nuovissimo Concept, che anticipa una tendenza della Opel, volta ad eliminare il superfluo, andando ad operare una sorta di “Disintossicazione” digitale e stilistica.
La strumentazione interna, ad esempio, è intelligente e non rimbambisce il guidatore con una miriade d’informazioni, forse belle da vedere, ma forvianti e ti mostra lo stretto necessario, per il percorso che stai affrontando, differenziando anche lo schermo della strumentazione, secondo: città, extraurbano, traffico o autostrada.
La tecnologia avanza ed inevitabilmente va ad influenzare pesantemente lo stile stesso dell’auto del futuro. In questo caso, ad esempio, scompaiono gli specchietti retrovisori, sostituiti da microscopiche telecamere, le motorizzazioni diventano elettriche e si riducono notevolmente, tutti i componenti addetti al raffreddamento.
Niente più grossi radiatori, niente più grosse griglie frontali e questa nuova mascherina, definita “Vidzor”, caratterizzata da un visibilissimo logo digitale centrale (il classico simbolo del fulmine che attraversa il cerchio) e che diventerà un simbolo esportato su tutte le future generazioni di Opel, diventa un vero e proprio contenitore di strumenti (sensori, telecamere e varie), necessari ai sistemi di guida assistita, che su quest’auto raggiungono il 3° livello (l’auto può fare di tutto, ma serve ancora la presenza attiva dell’uomo).
La GTX Xprmntl prende lo spunto stilistico, con musone avanzato, di un’altra concept, la GT-X del 1965, che ha anticipato la GT, prodotta dal 1968 al 1973. Per i meno datati, stiamo parlando di quella simpatica sportivetta, poco più lunga di 4 metri, che somigliava tanto ad un’americana Corvette, commercializzata con due motorizzazioni: 1.1 e 1.9, quest’ultima con la bellezza di 90 Cv (non pochi per l’epoca).
Si tratta di una trazione posteriore pura, disponibile, a richiesta, anche con differenziale autobloccante. Un’auto nata per divertirsi al volante, mentre questa GTX è totalmente un’altra cosa. Innanzitutto, qui la “X”, come su tutti i prodotti di casa, identifica un Suv, un mezzo del futuro, con una mascherina frontale, che sembra quella dell’auto intelligente Kitt, della famosa serie americana Supercar. Altra caratteristica degna di un film di Spilberg: i sedili sono collegati ad una telecamera interna, posizionata sul volante, che ti squadra, ti misura e regola, automaticamente l’altezza, lo schienale e la distanza del sedile, secondo la tua statura, poi, se vuoi, te lo metti, comunque, come ti pare.
La Opel, che ha iniziato l’anno alla grande (il miglior gennaio degli ultimi 29 mesi) presenterà, entro il 2020, 8 nuovi modelli ed entro il 2024, tutta la gamma avrà una versione corrispondente, totalmente elettrica o ibrida.