La Suzuki Ignis MY 2020, una delle prime vetture presentate “dal vivo” dopo il lockdown, a distanza di quattro anni si rifa’ il trucco e ritorna in strada agguerrita più che mai.
Agguerrita nel senso che si fida talmente tanto delle sue qualità che non teme confronti con le dirette concorrenti. Dal punto di vista delle dimensioni è rimasta praticamente invariata (è cresciuta in altezza di un solo centimetro) mentre, le “cose nuove” che si notano di più sono la griglia anteriore, i paraurti, i colori interni raffinati e il motore ad alta efficienza con un sistema ibrido evoluto, di nuova generazione. Ovviamente, si affida ancora alla collaudata tecnologia 4×4 ALLGRIP AUTO che garantisce massima efficienza di guida nell’uso quotidiano e il top della sicurezza nelle condizioni di strade scivolose o innevate. La sorpresa, qundi, è nell’abitacolo, più elegante e curato, impreziosito dall’utilizzo di buoni materiali, da una plancia completamente nuova e da un rinnovato tunnel centrale.
Sotto il cofano, il quattro cilindri a benzina, 83 CV e 107 Nm di coppia massima, abbinato al cambio automatico CVT e al sistema Suzuki Hybrid. Sistema che sfrutta come componente principale l’Integrated Starter Generator, che fa da alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico ed è pronto a fornire coppia aggiuntiva quando il guidatore richiede uno spunto brillante ai bassi regimi. L’ISG è alimentato da un nuovo pacco batterie, senza variazioni di rilievo nelle dimensioni, ma con un amperaggio che passa da 3Ah a 10Ah. Interessante la riduzione dei consumi dichiarata dal costruttore nipponico: prendendo in esame i valori indicati secondo standard NEDC correlato basato su prove WLTP, la nuova Ignis Hybrid con trazione anteriore e cambio manuale consuma 3,9 l/100 km ed emette 89 g/km di CO2, con un miglioramento del 9% rispetto alla precedente IGNIS ibrida e del 17% rispetto alla precedente versione benzina. Riduzione che arriva fino al 26% sul ciclo urbano. Nel caso della versione a trazione integrale i nuovi rilevamenti sono di 4,2 l/100 e 95 g/km, con una riduzione nell’ordine del 10% rispetto alla precedente IGNIS Hybrid e del 19% rispetto alla precedente versione benzina. Riduzione che arriva fino al 29% sul ciclo urbano. La variante automatica conferma a sua volta i progressi, con un passaggio a 4,3 l/100 km e 97 g/km (-11%). Per che fosse interessato, è disponibile anche una versione a GPL il cui impianto è prodotto e collaudato da BRC, non fa decadere la garanzia originale della vettura.
Sulla nuova Ignis Hybrid sono presenti i sistemi di guida autonoma di Livello 2 (di serie sull’allestimento TOP, in opzione sull’allestimento COOL) che assicurano al guidatore e ai passeggeri, assistenza e protezione in ogni momento: “attentofrena” (frenata automatica d‘emergenza); “guidadritto” (mantenimento corsia); “restasveglio” (monitoraggio colpi di sonno). Ed eccoci ai prezzi: per l’acquisto della versione 1.2 2WD COOL cambio manuale il costo è di 16.500 euro (IVA inclusa, metallizzato, PFU e IPT esclusi). Per l’allestimento TOP il prezzo è di 17.750 euro, che diventa 19.250 con la trazione integrale 4WD, 18.950 euro con trazione anteriore e il cambio automatico CVT. Per la prima volta, dunque, è possibile scegliere il tipo di cambio, manuale o automatico, senza rinunciare alla tecnologia Suzuki Hybrid. Fino al 30 giugno, poi, sarà possibile usufruire di un vantaggio cliente di euro 2.000 su tutte le versioni. Occhio, infine alla Suzuki Smart Buy grazie alla quale si può acquistare oggi online e si inizia a pagare dopo sei mesi.