Il circuito di Istanbul Park, che ha ospitato la Formula 1 dal 2005 al 2011, nel weekend del 15 novembre, ritornerà come tappa ufficiale del campionato mondiale. Testo di Camilla
Si tratta di un dejavu “obbligato”, nato dall’esigenza della Formula 1 di mettere in piedi un calendario accettabile, appetibile dal punto di vista mediatico e sicuro dal punto di vista sanitario (leggi = Covid-19). Bene, proprio in questi giorni la Formula 1 ha formalizzato definitivamente il calendario del campionato 2020 con l’aggiunta di cinque nuovi circuiti ospitanti: Mugello, Nurburgring, Portimao, Imola e, appunto, Istanbul.
La vera sorpresa di quest’anno, quindi, è sicuramente il grande ritorno del Gran Premio di Turchia. Si tratta di un circuito voluto fortemente da Ecclestone, ex pilota automobilistico britannico e padre padrone del circus, costato all’epoca circa 300 milioni di dollari. L’Istanbul Park è stato progettato e disegnato unicamente dall’architetto tedesco Hermann Tilke con il solo intento di poter essere coinvolgente per tutti i piloti che lo percorressero.
Un tracciato famoso e apprezzato dalla maggior parte dei conducenti sia per la splendida e temibile curva 8 e sia per i numerosi saliscendi e combinazione di tratti veloci che rendono il circuito degno di un Gran Premio. Il circuito di Istanbul Park è lungo 5.338 metri, composto di 14 curve (8 a sinistra e 6 a destra) e 4 rettilinei . E’ una pista molto tecnica e divertente, soprattutto, per questo tipo di auto.
Dopo l’ultima gara del 2011 che ha visto trionfare Sebastian Vettel sulla Red Bull, seguito dal compagno di squadra Mark Webber, e da Fernando Alonso, su Ferrari, la pista a causa di problemi finanziari e per mancanza di sponsor è rimasta inattiva; purtroppo i ricavi non riuscivano più a ricoprire le spese e, alla fine, si decise di non rinnovare più l’accordo dopo il 2011 fra Formula 1e governo turco fino a quando, nel 2015, una compagnia di noleggio ha preso in gestione una parte del circuito trasformandolo in un concessionario di auto usate chamato Istanbul Park Auto Market.
Non ci rimane che attendere il 15 novembre 2020 per riconsegnare un nuovo e degno titolo a questo circus che per troppo tempo è rimasto in sordina.