Vista la superiorità dimostrata in tutto il week end il gran premio di Aragon doveva essere un festival Yamaha e invece… vince Alex Rins e grande rimpianto per il grande assente Valentino Rossi, risultato positivo al Covid-19 (testi di Camilla Moncada).
Quest’anno, però, le sorprese non mancano mai: Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) è l’ottavo vincitore su nove gare, seguito da Marquez (ancora Alex, ndr) e dal nuovo Leader del mondiale Joan Mir.
Il sogno Yamaha si è infranto dopo pochi giri: un desiderio spezzato sia dai problemi tecnici di Quartararo (Petronas Yamaha SRT) che partendo dalla pole, purtroppo, chiude soltanto 18esimo, sia dal passo lento, mai incisivo, di Morbidelli e Vinales(Monster Energy Yamaha MotoGP).
Ennesima prestazione magistrale di Marquez Jr (Repsol Honda Team) e della Honda: finalmente la casa giapponese sembra aver consegnato allo spagnolo una moto che gli permette di esprimere appieno tutto il suo potenziale. I progressi del team nipponico sono confermati anche dalla buona prova di Nakagami, che strappa a Morbidelli la quinta piazza proprio sul rettilineo finale. Alex Marquez ha dimostrato di essere pronto per il grande salto di qualità; soprattutto oggi, dove ha dato il meglio in una pista molto difficile. Il pilota è forte sia sull’asciutto sia sul bagnato come dimostrato nella gara scorsa a Le Mans; lo spagnolo è considerato da molti professionisti una promessa per il futuro. Chissà se i vertici HRC sono pentiti della scelta di sostituirlo l’anno prossimo con Pol Espargarò…
La vera sorpresa di oggi, tuttavia, è stata la vittoria di Alex Rins, bravissimo nell’imporre il suo ritmo aggiudicandosi un trionfo meritato che porta la Suzuki in testa alla classifica costruttori. Visto il weekend sottotono, Rins non è mai stato considerato dai pronostici un potenziale vincitore, ma in gara ha dimostrato di essere molto competitivo dominando fin dai primi giri.
Joan Mir inizia davvero a credere al sogno mondiale; con questo terzo posto il maiorchino si porta al comando nella classifica piloti. Grande festa in Casa Suzuki: una moto che si dimostra sempre più precisa e affidabile, capace di esplodere nella seconda metà di gara.
Grande delusione in casa Ducati, con un fine settimana da dimenticare: Miller si perde dopo le prime battute, Bagnaia si stende ancora e Petrucci non pervenuto. Salva la faccia Andrea Dovizioso agguantando un settimo posto con i denti senza poter mai tenere il passo dei primi.
Insomma, mancano tre round alla fine di questo campionato del mondo davvero imprevedibile e tutto da seguire!
L’appuntamento è tra sette giorni, sempre ad Aragona per il GP del Teruel. Ci sarà il ritorno del Dottore? Tutti quelli che amano questo sport ci sperano perché senza di lui manca sempre qualcosa…
L’ordine di arrivo (top ten)
1. RINS
2. A. MARQUEZ
3. MIR
4. VINALES
5. NAKAGAMI
6. MORBIDELLI
7. DOVIZIOSO
8. CRUTCHLOW
9. MILLER
10. ZARCO
La classifica del mondiale
1. MIR 121 PUNTI
2. QUARTARARO -6
3. VINALES -12
4. DOVIZIOSO -15
5. NAKAGAMI -29
6. MORBIDELLI -34
7. RINS -36