BolognaFiere, che ha registrato 22mila presenze, punta al 2021. Il direttore generale Bruzzone al fianco degli organizzatori per realizzare l’edizione del prossimo anno.
Il bilancio della prima edizione del Salone Nautico di Bologna registra dati più che positivi. In evidenza le vendite, ma più che soddisfacenti anche i numeri legati alle presenze. L’impegno e la determinazione del presidente della società organizzatrice, Gennaro Amato, hanno così trovato riscontro e consentito alla piccola e media nautica, quella tra i 5 e i 18 metri, di trovare, in un periodo così difficile, una visibilità ed un posizionamento commerciale di garanzia per il futuro.
“La soddisfazione di aver trovato una risposta così positiva, in un momento così difficile e nebuloso per tutti i mercati e per i saloni nautici, ci consentirà di poter lavorare all’edizione del 2021 con ancora maggior impegno – dichiara il presidente di SNIDI, Gennaro Amato –. I risultati mi rendono orgoglioso per aver puntato su una città come Bologna, ed un quartiere fieristico come quello di BolognaFiere, che in molti ritenevano scelte inopportune. L’affermazione della prima edizione del Salone Nautico di Bologna (SNB) è il successo dei cantieri che ci hanno seguito e creduto rischiando con noi, ma che hanno portato a casa vendite conquistando una fetta di mercato importante in vista del prossimo futuro”.
Quantità e qualità sono andate a braccetto al SNB. Vendite in casa Rio, Italmar, Marine Site Nautica Allegra e Idea Marine dimostrano l’interesse del pubblico per le imbarcazioni in vetroresina nel comparto motoscafi e yacht. Eppure il successo e le vendite di Cantieri Mimì e Nautica Esposito, che hanno rappresentato il settore gozzi, indica che a Bologna i visitatori hanno gusti ed interessi eterogenei. Che i gommoni, grazie alle vendite registrate da Italiamarine, 2 Bar e SPX, risultassero la prima scelta degli armatori del Nord Italia non c’erano dubbi, eppure i dati sono stati superiori alle attese così come tra i rivenditori di accessori presenti in fiera.
“L’edizione appena conclusa, nonostante un anno non facile, si è disputata positivamente e siamo contenti del lavoro svolto insieme agli organizzatori – afferma il direttore generale di BolognaFiere, Antonio Bruzzone –. Il superamento della quota delle 22mila presenze dimostra un riscontro che ci lascia soddisfatti anche nella scelta di aver ospitato un settore innovativo per noi che è quello della nautica. La formula del doppio weekend è sicuramente vincente perché consente a tutti di poter visitare il salone. Da una nostra analisi – conclude Bruzzone – riscontriamo anche un alto tasso qualitativo di partecipanti che ci consente, in futuro, di ben sperare per un ulteriore crescita dell’esposizione che siamo pronti a supportare nella preparazione dell’edizione del 2021”.