UN CUORE ELETTRICO PER LA OPEL MANTA

147 CV E CIRCA 200 KM DI AUTONOMIA

Una volta tanto, impariamo dall’America, dove i “Restomod”, ovvero il totale rifacimento di auto d’epoca, con sistemi meccanici e motori, totalmente nuovi ed attuali, è di gran moda. Soprattutto qui da noi, in Italia, non ci possiamo neanche provare. Figuratevi che succede, se uno monta un 3.0 litri Alfa da 510 Cv, sotto al cofano di un vecchio e glorioso Duetto, anche con tutte le cautele e gli aggiornamenti telaistici del caso: nella migliore elle ipotesi, ti fai 3 ergastoli. Diverso è il discorso, se ad operare è direttamente una casa automobilistica e, soprattutto, se la metamorfosi è in chiave ecologica, per una totale elettrificazione. In questo caso è stata la Opel a metamorfizzare una delle sue glorie del passato: la Manta. Modello iconico, prodotto una cinquantina di anni fa, dalle linee indubbiamente futuribili, oggi la Manta diventa “GSe ElektroMOD” e monta un elettrico da 108 Kw (147 Cv), con una coppia massima di 255 Nm. Più potenza del modello originale, che adottava un 4 cilindri benzina da 105 Cv. La trazione resta posteriore e si può operare in semiautomatico, mettendo le marce, oppure in totale automatismo. La batteria è agli ioni di litio, da 31 kWh, per circa 200 km di autonomia e possibilità di ricarica fino a 9.0 kW, in corrente alternata, monofase o trifase. Anche questa Manta adotta un frontale caratterizzato dal nuovo stilema della casa, l’Opel Vizor e può mandare informazioni all’esterno. La superficie della mascherina, che è uno schermo LED, provvede anche ai fari ed alle luci diurne. Unica la tinta, un giallo “Neon”, i cerchi sono da 17 pollici, le ruote anteriori sono da 195/40, le posteriori da 205/40. L’estetica, dunque, resta anni 70, ma motore, tecnologia ed interni, rappresentano un saltino nel futuro.

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