DUE VERSIONI: 340 E 544 CV, PER AUTONOMIE DI 590 E 510 KM
Avevamo già anticipato qualche dato ed ora diamo un rinforzino. In casa Bmw, si parla elettrico da un bel po’ ed ora è arrivato il tanto sospirato momento: quello delle performance. Già, nella stragrande maggioranza dei casi, le elettriche sono auto del tipo “Le famo strane”, destinate a sostituire il puro mezzo di trasporto. In questo caso, invece, Bmw mira dritto al cuore, niente pancia, qui si va a “Cv” stile “M”, ma su un’auto che ha una capacità di bagaglio, che va dai 470 ai 1.290 litri e che può anche montare il gancio di rimorchio. Parliamo della “i4”, o per lo meno dei dati preliminari, perché l’auto è ancora in fase di omologazione e dovrebbe arrivare sul mercato a novembre. Le varianti sono due: la eDrive40, a trazione posteriore, con 340 Cv, coppia massima di 430 Nm ed un consumo, su combinato, di 15 kWh/100 km (ovviamente ciclo WLTP), per un’autonomia totale di circa 590 km ed uno 0-100 da 3,9 secondi; ora il pezzo forte, la M50, a trazione integrale, con 2 motori che erogano 544 Cv e la bellezza di 795 Nm di coppia (che rispetto ad un’auto endotermica, rendono molto di più), per un’accelerazione 0-100 da 3,6 secondi ed un’autonomia di 510 km. L’assetto è calibrato su un’asse anteriore a doppio snodo e posteriore a cinque bracci, con sospensioni pneumatiche (le posteriori). Per la M50, sono disponibili le sospensioni attive “M”, oltre allo sterzo sportivo variabile ed al pacchetto franante, sempre “M Sport”. Il pacco batterie, progettato per l’auto, è posizionato sotto il pianale e può ricaricare fino a 200 kW, in questo caso, si fanno dai 140 ai 164 km, in circa 10 minuti. Gli esterni, sono in linea con le ultime creature della casa, con un frontale dominato da un corposo doppio rene. Internamente, oltre a intelligenza artificiale e controllo verbale, tutto si gioca su 2 display: uno da 12,3 e l’altro da 14,9 pollici. Le auto sono rumorizzate, con apposite colonne sonore, che reagiscono ed interagiscono, con l’acceleratore.
