PARTE L’ELETTRIFICAZIONE DI STELLANTIS

30 MILIARDI D’INVESTIMENTI ENTRO IL 2025 E BATTERIE DA 800 KM DI AUTONOMIA

E’ Stato Carlos Tavares in persona, ieri, ad aprire i giochi di un lungo, lunghissimo, incontro stampa, on line, cui hanno partecipato tutti i responsabili dei vari brand, che confluiscono nella tentacolare neoformazione di Stellantis. “Si tratta di una meravigliosa opportunità, per resettare l’orologio e ripartire”, ha detto Tavares, lasciando poi spazio a programmi e spiegazioni tecniche di ogni tipo. Ne scaturisce una decisione ormai irrevocabile, che sembrerebbe sbarrare le porte a carburanti sintetici, tuttora allo studio, prediligendo l’elettrico, per la mobilità di massa e lasciando uno spiraglio all’idrogeno, che dovrebbe diventare l’anti diesel. In sostanza, si è parlato di un investimento di 30 milioni di euro entro il 2025, per: gigafactory, batterie, motori e piattaforme, ma andiamo per ordine. L’enorme richiesta futura di batterie, sarà pari a circa 260 GWh entro il fatidico 2030. Senza perdere tempo in spiegazioni, si tratta di una cifra stratosferica, che necessiterà di 5 mega fabbriche, di cui una dovrebbe essere realizzata proprio qui in Italia, a Termoli, dove, tra l’altro, nel 2024 dovrebbe vedere la luce la prima “E-Alfa”. La magica “E”, comunque, è partita alla conquista di tutti i continenti ed anche “Dodge”, la muscle fabbrica per eccellenza, ha parlato del prossimo arrivo di: eMuscle Car, totalmente elettriche e totalmente “Muscle”. La Jeep ha parlato di mezzi totalmente elettrici ancora più performanti di quelli termici ed ha svelato la Grand Cherokee ibrida plug-in 4xe, quarto modello elettrificato presente in gamma. Anche la Opel, ha annunciato di voler produrre, almeno per l’Europa, solo mezzi elettrici a partire dal 2028, di voler rientrare in Cina ed ha promosso una Show car, come la E-Manta, a modello di serie, visto il riscontro ottenuto. Per il futuro, in Stellantis, si profilano due tecnologie di batterie, che dal 2024 dovrebbero cominciare a calare di prezzo, almeno del 40%: “NiCO Free”, (Ni sta per Nichel), che arriveranno ad una densità di 500 Wh/L e “Ni Based”, destinate ai motori più potenti, che arriveranno a 700 Wh/L. Tre le famiglie di motori già in cantiere: STLA Small da 70 kW e 400V, Stla Medium da 125 a 180 kW, sempre a 400V e large, da 150 a 330 kW (sono quasi 500 Cv), questo fino a 800V. Quattro le piattaforme: small, medium, large e per commerciali e varie. Tutti d’accordo i rappresentanti dei vari brand: la vera riconversione all’elettrico, partirà dal 2026, anno in cui i motori elettrici pareggeranno i conti, in termini di costi e di gestione, con i motori termici. Certo, si tratta di tempi strettissimi, che potrebbero creare problemi di tutti i tipi. Staremo a vedere. 

Opel Manta-e Concept

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