Le immatricolazioni della Casa giapponese si sono attestate lo scorso mese su livelli simili a quelli di agosto 2020, nonostante una forte flessione accusata dal mercato (fonte UNRAE).
Il successo della gamma 100% ibrida e 100% 4×4 ha permesso a Suzuki di raggiungere una quota di mercato del 2,71% su base mensile e di chiudere i primi otto mesi dell’anno con la migliore performance tra i primi 25 marchi per volume.
Secondo le statistiche diffuse dall’UNRAE, anche in un mese di agosto che ha visto il mercato dell’auto accusare una flessione del 27,29% rispetto allo stesso mese del 2020, con 64.689 immatricolazioni contro le 88.973 dello scorso anno, Suzuki ha ottenuto un ottimo risultato. Le vendite della Casa di Hamamatsu si sono attestate, infatti, su livelli simili a quelli del 2020, con ben 1.754 vetture immatricolate e solo 114 unità meno di agosto 2020. In termini percentuali il calo è appena del 6,10%, terza miglior performance tra i 25 principali costruttori per volume. Incrociando i dati dell’Azienda e quelli nazionali emerge una quota di mercato del 2,71%, in netto progresso rispetto al 2,10% che veniva calcolato a fine agosto nell’anno precedente.
Il quadro per Suzuki si fa ancora più interessante allargando il periodo di osservazione ai primi otto mesi dell’anno. Dall’inizio di gennaio a fine agosto Suzuki ha immatricolato 28.269 auto contro le 17.468 targate in un 2020 che fu da dimenticare per tutto il settore. La crescita Suzuki del 61,83% è la migliore performance registrata tra i primi 25 brand per volume nei primi due quadrimestri e permette a Suzuki di portare la quota calcolata dall’inizio dell’anno al 2,67% contro il pur buon 2,16% dello scorso anno.