DA 174 A 299 CV ED AUTONOMIA FINO A 529 KM
Anche in Volkswagen, hanno annunciato la fine della produzione di motori termici, al massimo, entro il 2035 e questa ID.5, che arriverà in strada il prossimo anno, presentata anche in versione prestazionale “GTX”, ne è l’esempio. Si tratta di un Suv elettrico, nato sulla piattaforma modulare MEB, disponibile in versione a trazione posteriore o integrale, con 3 livelli di potenza: 174, 150 e 299 Cv. Le dimensioni sono di taglia medio grande: 4,60 metri, passo di 2,77 metri e bagagliaio che va dai 549 ai 1.561 litri e, come optional, oltre al portellone ad apertura elettrica, è disponibile anche il dispositivo di traino estraibile. Tornando alla gamma motori: la versione Pro, quella da 174 Cv e 310 Nm di coppia, ha la trazione posteriore, la Performance da 204 Cv è sempre posteriore, mentre la versione più prestazionale, la GTX, monta 2 motori, uno per asse ed i suoi 299 Cv (accelera da 0 a 100 in 6,3 secondi, per una velocità massima di 180 km/h) sono gestiti da una trazione integrale, che predilige, comunque, il posteriore (l’anteriore si attiva solo quando necessario). Le versioni a trazione posteriore, poi, vantano un ottimo raggio di sterzo di 10,2 metri. Tutte le motorizzazioni hanno varie modalità di settaggio: se si va in D (Drive), quando si rilascia l’acceleratore, si procede per inerzia e i motori elettrici funzionano senza carico; se si seleziona il rapporto “B” (Brake), sempre in rallentamento, i motori elettrici diventano dei veri e propri alternatori e ricaricano la batteria; con l’assistenza “Eco”, l’auto gestisce tutto da sola, sfruttando anche i dati della navigazione. Tanti gli optional: telaio sportivo; sterzo progressivo, che varia il rapporto secondo l’angolo di sterzata ed interviene in modo più o meno diretto; gli ammortizzatori con regolazione elettronica dell’assetto DCC. ADAS e sistemi vari di assistenza, sono tutti compresi nel Travel Assist e sono in grado di scambiare informazioni con le altre auto Car-to-X. Il software di generazione 3.0 è capace di aggiornarsi on-line. La batteria è da 77 kWh (netti, con possibilità di funzionamento bidirezionale), posizionata sotto al pianale e consente, alla Pro ed alla Performance, di raggiungere autonomie prossime ai 520 km (protocollo WLTP), 480 per la GTX. In corrente alternata la ID.5 carica fino a 11 kW e 135 kWh a corrente continua, nel qual caso, per fare dai 320 ai 390 chilometri di ricarica (secondo le motorizzazioni), bastano 30 minuti. Gli interni colpiscono per la quasi totale assenza di interruttori e tasti, sulla consolle. Il display della strumentazione viene controllato tramite i comandi multifunzione del volante, il display centrale da 12 pollici è ovviamente di tipo touch, poi c’è il “Natural Voice Control Hello ID”, che permette di sfruttare le informazioni nel cloud grazie al collegamento online. La strumentazione comprende anche un head-up dotato di realtà aumentata. I fari anteriori ed i gruppi ottici posteriori, sono a Led, con possibilità di optare per il “Matrix IQ.Light” (di serie nella ID.5 GTX), che regola automaticamente il fascio degli abbaglianti. Sotto il parabrezza c’è una barra luminosa, parte integrante dell’interfaccia uomo-macchina (Human Machine Interface, ossia HMI) che, attraverso diversi impulsi, segnala lo status dell’auto: se è pronta a partire, dati della navigazione, se la batteria si trova in carica e molto altro.