SOLTERRA: IL NUOVO SUV ELETTRICO SUBARU

DUE MOTORI DA 80 KW, AUTONOMIA CHE ARRIVA A 465 KM E CAPACITA’ IN FUORISTRADA

La Solterra (il termine è l’unione di sole e terra) è il nuovo Suv elettrico della Subaru, realizzato in collaborazione con Toyota ma: ammortizzatori sterzo e freni, sono specifici. Un’elettrica pura, dunque, che anticipa un piano di elettrificazione totale dell’intera gamma, da completare entro il 2030 (tra ibride e Bev). Ma andiamo subito al dunque e vediamo cosa ha di davvero unico quest’auto: semplice, la capacità in fuoristrada. Si, perché in consolle troviamo il magico tastino “xMode”, che non lascia dubbi sulle performance in off-road. In questo caso, poi, c’è una vera chicca: un grip control, che consente di settare una velocità predeterminata per i tracciati difficili evitando le brusche accelerazioni, caratteristiche di tutte le elettriche. In Subaru, quando si parla di off-road, non si scherza e, anche se non siamo al cospetto di un fuoristrada di quelli cattivi, ci hanno fatto testare l’auto in un bel percorso, con varie difficolta ed anche degli ostacoli organizzati, con twist e pendenze davvero interessanti. L’auto se l’è cavata alla grande, avanzando anche con tre sole ruote a terra. Obiettivamente: difficile trovare un Suv elettrico, capace di tenergli testa. In strada, il sistema Awd mantiene l’assetto molto neutro e, se si mette in “Power”, ci si diverte, sempre tendo conto che si sta guidando un mezzo alto e pesante. L’auto è lunga 4.69 mm, con 2.850 mm di passo e, cosa importante, un’altezza da terra di 210 mm, con 452 litri di bagagliaio. I motori sono due, uno per asse, entrambi da 80 kW, per un totale di: 217 Cv e 337 Nm di coppia massima. La batteria è raffreddata a liquido ed in casa Subaru garantiscono che, anche dopo 10 anni, perde solo un 10% di efficienza. Il pacco, alloggiato sotto il pianale e blindato, è da 71,4 kW/h: in corrente alternata, con la normale 220 V, il pieno necessita di 10 ore, ma in corrente continua (l’auto carica fino a 150 kW), in 30 minuti si fa l’80% ed i tempi per il pieno si dimezzano. Tre le modalità di guida: normal, power ed eco, ma non c’è una differenza abissale tra le prime due. Oltre all’S-Pedal, che consente di guidare praticamente solo con l’acceleratore, utilizzando i freni solo per l’arresto totale, ci sono altre 4 modalità di rallentamento, controllabili tramite paddles al volante. In quanto a sistemi di sicurezza ed elettrinca, non manca nulla: l’auto accelera, frena e sterza da sola, c’è la telecamera per i parcheggi e l’app, che consente di operare in remoto. C’è anche la funzione di ricerca dell’auto, nel caso, non remoto, di scordare il parcheggio, magari in qualche centro commerciale. Inutile dire che la compatibilità dell’infotainment è totale per Apple ed Android. Gli interni sono molto interessanti: con una strumentazione rialzata, che ti fa sempre tenere d’occhio la strada ed un grosso display centrale da 12,3 pollici. Sia su strada, che in fuoristrada, l’ottimo assemblaggio ed i materiali usati, non tradiscono scricchiolii e rumorini vari. L’autonomia va dai 414 ai 465 km, secondo cerchi ed allestimenti, ma ricordiamo sempre che, con le elettriche, bisogna fare bene i conti e che sono mezzi consigliabili solo a chi ha la possibilità di caricarseli per conto suo, senza affidarsi, tutte le notti, ad infrastrutture pubbliche, almeno non ancora. Noi, comunque, siamo partiti con una carica da 360 km e, dopo 90 km, tirati tra autostrada e un minimo di percorso urbano, ce ne restavano 230, non male. Due gli allestimenti, ma la differenza è poca roba (tetto in cristallo, cerchi da 20 invece che da 10, caricatore wireless e sedili risaldati), per prezzi che partono dai 59.900 euro.

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