Gennaio e tempi di bilanci. Quelli del settore automotive sono più che preoccupanti: 1.316.702 unità vendute contro 1.458.032 registrate nell’intero 2021, con una perdita del 9,7%.
E’ proprio il caso di dirlo, anzi: di scriverlo. L’automobile non viaggia più nonostante (o per colpa) del processo di elettrificazione in atto. I dati rivelato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dicono che a dicembre 2022 il mercato italiano dell’auto ha totalizzato 104.915 immatricolazioni (+21%) contro le 86.718 unità registrate a dicembre 2021. Nell’intero 2022 i volumi complessivi si attestano a 1.316.702 unità, contro 1.458.032 registrate a gennaio-dicembre 2021, con una flessione del 9,7%.
A questo “andamento lento” hanno contribuito la crisi dei semiconduttori, delle materie prime e della logistica, e il conflitto in Ucraina, che ha innescato una grave crisi energetica. Tuttavia, proprio per questi motivi, il processo di elettrificazione dovrebbe essere rivisto, anche secondo la premier Giorgia Meloni che ha denunciato apertamente: “Stop ai motori termici nel 2035? Irragionevole e lesivo”!
A partire dal 10 gennaio gli incentivi 2023. In continuità con la programmazione del Fondo automotive istituito nel 2022, a partire dal 10 gennaio sono disponibili gli incentivi 2023 all’acquisto di nuove auto a zero e a basse emissioni – 575 milioni di Euro suddivisi nelle fasce 0-20, 21-60 e 61-135 g/km di CO2, prenotabili dal 10 gennaio – che speriamo possano dare impulso alla domanda di vetture green fin dai primi mesi dell’anno. Un fattore essenziale alla diffusione della mobilità elettrica presso i privati è tuttavia la rapida attuazione della misura di incentivazione all’acquisto di wall-box e colonnine domestiche per la ricarica elettrica, introdotta lo scorso agosto ed estesa al 2023 e 2024, con uno specifico stanziamento annuale, tramite il Decreto Milleproroghe, ma non ancora operativa. Si auspica, inoltre, che i 250-260 milioni di euro “avanzati” degli incentivi 2022 vengano riallocati, per il 2023, a favore delle fasce di incentivazione 0-20 e 61-135 g/km di CO2.
Immatricolazioni per alimentazione. Le autovetture a benzina hanno perso il 16,3% (quota: 27,8%) e quelle diesel il 20,1% (quota: 19,6%). Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 52,6% nell’intero 2022, in flessione dello 0,7%. Le autovetture elettrificate nel 2022 rappresentano una quota del 42,9% e crescono dello 0,8%. Tra queste, le ibride non ricaricabili nei dodici mesi, sono in aumento del 6,8%, con una market share del 34%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili nel periodo gennaio-dicembre 2022 subiscono entrambe flessioni, rispettivamente del 26,9% le elettriche pure (BEV) e del 8,1% le Plug-In (PHEV). Infine, le autovetture a gas nel 2022 risultano in crescita del 10,5% per il GPL, e quelle a metano in calo del 65,9%.
In riferimento al mercato per segmenti, nel 2022, utilitarie e super utilitarie hanno una quota di mercato del 35,6% (-17,7% rispetto al 2021), le medie del 10% (-18,1%), i SUV del 51,6% (-0,7%) e monovolumi e multispazio dell’1,8% (-24,9%).
Le auto più vendute. Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 ibride occupano rispettivamente prima, seconda e quarta posizione nel segmento per immatricolazioni mild/full hybrid. Tra le PHEV, Jeep Compass è il modello più venduto nel 2022, seguito da Jeep Renegade. Tra le elettriche, Fiat 500 risulta ancora una volta il modello più venduto da inizio anno. Al Gruppo Stellantis va anche il podio della top ten dell’anno 2022: al primo posto sempre Fiat Panda (103.835 unità), al secondo Lancia Ypsilon (40.949) e al terzo Fiat 500 (35.995).Il mercato dell’usato. Totalizza 402.769 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a dicembre 2022, il 46,5% in più rispetto a dicembre 2021. Nell’intero 2022, i trasferimenti di proprietà sono 4.645.339, in crescita del 34,5% rispetto al 2021.