La Pony Coupé Concept di Hyundai, ricreata da GFG Style, è stata presentata in anteprima mondiale giovedì 18 maggio – quasi 50 anni dopo il suo primo debutto – nella splendida Villa Pliniana sul lago di Como, in Italia.
La concept car, presentata originariamente al Salone dell’Automobile di Torino del 1974, è stata disegnata da Giorgetto Giugiaro ed è diventata un veicolo importante nella storia e nel patrimonio del design dell’azienda: ha contribuito a generare l’apprezzamento per i principi innovativi del design presso l’azienda durante i suoi primi giorni, e ha avuto un’influenza significativa anche in seguito sulla direzione progettuale, estendendosi fino a oggi. La Pony Coupé Concept è oggi considerata un classico retro-futuristico, fonte di ispirazione per i modelli Hyundai più recenti.
Ecco come Giorgetto Giugiaro ha raccontato lo sviluppo nel 1973 della Pony Coupé Concept originale: “Hyundai ci ha contattato per iniziare una riprogettazione completa di un nuovo modello, pur non avendo molta esperienza. All’inizio ero scettico perché all’epoca non conoscevo Hyundai. Fummo tutti colpiti dalla passione e dall’impegno degli ingegneri Hyundai. Erano acuti, curiosi, aperti ed estremamente desiderosi di imparare. Hanno immediatamente abbracciato dei metodi di lavoro che erano nuovi per loro. Si sono sacrificati per fare una buona impressione, per l’azienda e per i loro partner. Sono orgoglioso e onorato di aver assistito all’evoluzione di questa azienda dal nostro primo incontro”.
Hyundai ha svelato la Pony Coupé Concept ricostruita in occasione della Hyundai Reunion inaugurale a Villa Pliniana sul lago di Como, in Italia, un evento che riunisce funzionari e progettisti passati e presenti dell’azienda, tra cui il designer Giorgetto Giugiaro e suo figlio Fabrizio Giugiaro, anch’egli progettista di lunga data, per raccontare e mostrare il restauro della vettura che ha portato alla creazione della linea Pony del marchio: i primi modelli di produzione in serie sviluppati in modo indipendente dalla Corea.
GFG Style, sotto la guida e la supervisione di Fabrizio Giugiaro, ha sfruttato le risorse e le tecnologie del suo centro stile per un obiettivo un po’ diverso dal solito: non progettare nuove e inedite dream car, ma ricreare un modello d’epoca il cui prototipo originale è purtroppo andato perduto: partendo da disegni e schemi tecnici dell’epoca, da foto d’archivio e da un telaio Hyundai, è stato possibile compiere un viaggio nel tempo, e riportare nel presente un veicolo inghiottito dal passato.
L’esterno della Pony Coupé Concept è caratterizzato da linee e geometrie fluide, una linea del tetto slanciata, superfici pure e prive di orpelli, proporzioni dinamiche e un montante B dalla forma unica. Vanta un trattamento superficiale estremamente grafico con paraurti verniciati in tinta con la carrozzeria. Il muso a forma di cuneo e i fari circolari la contraddistinguevano nel 1974 e ancora oggi hanno un aspetto ultra-elegante. La coda tronca è dotata di un sottile portello per accedere alla parte posteriore dell’auto. Gli interni minimalisti mostrano una sensibilità iconica che evidenzia il design monoscocca e l’architettura flottante incentrata sul guidatore. Il volante a una sola rampa e i sedili bicolore a due piani rafforzano quella che negli anni Settanta era un’estetica futuristica.