VACANZE SICURE: SEMPRE TROPPE LE AUTO NON IN REGOLA

ANALIZZATO UN CAMPIONE DI 8.865 AUTOMOBILI TRA MAGGIO E GIUGNO

Eccoci arrivati al consueto appuntamento con “Vacanze sicure”. Arriva l’estate, è tempo di vacanze e sono tanti gli automobilisti che si sono messi o che si metteranno in viaggio, con la propria auto e noi facciamo sempre le stesse raccomandazioni: controllare la pressione, controllare che sulla spalla del pneumatico non ci siano lesioni, con rigonfiamenti, cambiare le gomme invernali e rimontare quelle standard. Sembrerebbero consigli inutili, ma non è così, perché i controlli effettuati dalla Polizia Stradale hanno dipinto un quadro inquietante. Quest’anno, la Polizia ha effettuato 8.865 controlli, pari ad un campione di territorio del 31,2%, tra maggio e giugno, in queste 6 regioni: Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Toscana, Marche e Puglia. Risultati che mostrano un quadro per niente lusinghiero: 7 vetture su 100 con i pneumatici lisci; pneumatici danneggiati visibilmente, 3 vetture su 100; pneumatici non omogenei, 8 vetture su 100. In totale: 18 vetture su 100 girano con pneumatici non conformi ed arriviamo a 25, se calcoliamo anche i casi di mancata revisione. Per equipaggiamento non omogeneo, intendiamo: il montaggio di pneumatici di marche o modelli diversi, sullo stesso asse, assolutamente vietato; l’utilizzo di due pneumatici invernali e due estivi, il cosiddetto “equipaggiamento misto”, lecito in teoria, ma fortemente sconsigliato, in quanto rende l’auto molto difficile da controllare. Il parco auto, poi, ammonta ormai a 53,7 milioni di unità, con una media piuttosto vecchiotta, di 12 anni e 6 mesi e, comunque, il 59% del parco è ultradecennale. “In tanti anni di incentivi di tutti i tipi, dal bonus per la casa ai condizionatori”, ha detto Fabio Bertolotti, direttore Assogomma, “Purtroppo, non è mai stato fatto nulla, per quanto riguarda la manutenzione dell’auto e, soprattutto, per la sostituzione dei pneumatici”. Filiberto Mastrapasqua, direttore servizio Polizia Strale, ha voluto sottolineare che: “Già il 2022 ha fatto registrare un record di decessi da circa 3.000 unità, sulle strade e che il 2023 si preannuncia addirittura peggiore”.

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