Qual è il primo nome che viene in mente quando si parla di hypercar? Ovviamente Pagani. Pagani Automobili che, quest’anno, festeggia i suoi primi 25 anni anche con una spettacolare mostra al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. In passerella le mitiche Zonda, Huayra e Utopia…
Il magico percorso museale è contraddistinto da approfondimenti storici, tecnici, video e una suggestiva galleria di fotografie dedicata alle persone che hanno reso (e continuano a rendere) possibile la maestria artigianale di un’eccellenza del Made in Italy.
“Con grande piacere il MAUTO partecipa alle celebrazioni per i 25 anni di Pagani Automobili – ha dichiarato una orgogliosissima Lorenza Bravetta, Direttrice del MAUTO – Gli appassionati di hypercar potranno godersi una mostra che racconta la tradizione artigianale di un marchio oggi famoso nel mondo per la sua tendenza innovatrice”.
Dal 5 dicembre 2023 al 14 gennaio 2024. I visitatori potranno ammirare la mostra “25 anni di Cuore, Mani e Passione”, allestita al primo piano del MAUTO, che ripercorre l’avventura di Horacio Pagani, iniziata negli anni ’60 in Argentina e proseguita nel cuore della Motor Valley. Come dire: “Uno su mille ce la fa” e lui, Horacio, ce l’ha fatta a trasformare il suo sogno di ragazzino in una realtà produttiva stimata e apprezzata in tutto il mondo.
Protagonisti della rassegna celebrativa sono i modelli che rappresentano le pietre miliari della storia di Pagani Automobili fino a oggi: Zonda, Huayra e Utopia, ognuna accompagnata da un espositore che racconta l’evoluzione della storica partnership con Pirelli. Faranno da cornice a queste Hypercar alcune suggestive immagini del libro fotografico Cuore, mani e passione realizzato per l’anniversario.
“Il nostro è un metodo di lavoro particolare: coltiviamo il dubbio anche su ciò che consideriamo acquisito, siamo pronti a mettere in discussione le nostre scelte, senza timore di cambiare prospettiva – ha raccontato “l’hyperman” Horacio Pagani, Founder & Chief Designer di Pagani Automobili – È così che maturiamo, acquisiamo e trasmettiamo conoscenza. Cerchiamo di vivere la passione per la bellezza, la qualità e la disciplina, con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Il nostro desiderio è di realizzare Hypercar su misura, così che ogni cliente possa sentirsi a casa quando entra in una Pagani, che possa riconoscere l’automobile come fosse una propria estensione, che possa rivedere se stesso nella vettura che ha contribuito a creare”.
Le tre icone firmate Pagani. La Zonda C12 è la capostipite della storia di Pagani Automobili. Debutta il 9 marzo 1999 al Salone di Ginevra ed è accolta da subito come elemento di rottura nel panorama automobilistico dell’epoca, tanto da meritare la coniazione ad hoc del termine Hypercar. Una vettura considerata avanguardistica e rivoluzionaria, tanto per il design quanto per i contenuti tecnologici. La Zonda è stata realizzata in 140 esemplari, ognuno creato come un abito sartoriale per il proprio cliente. L’estrema esclusività ha permesso a queste vetture di aumentare notevolmente il proprio valore di acquisto iniziale, rivelandosi ottimi investimenti per coloro che hanno creduto nel sogno di Horacio Pagani.
In esposizione lo pneumatico Pirelli P Zero™ Corsa HP, sviluppato per valorizzare le prestazioni elevate della Pagani Zonda HP Barchetta nella guida sportiva, offrendo contemporaneamente comfort a bordo. Il P Zero™ Corsa attinge materiali e innovazioni derivate dall’esperienza di Pirelli nel motorsport.
In esposizione anche Huayra Coupé, il secondo modello della casa di San Cesario, nato dodici anni dopo la Zonda. Alla base del progetto, che ha richiesto otto anni di sviluppo e sperimentazione, vi è l’eterno elemento dell’aria, in tutte le sue forme; il vento, in particolare, diventa determinante per la definizione del concept e dello stile della Hypercar.
Con Huayra debutta il primo sistema di Aerodinamica Attiva di tutti i tempi, con i quattro flap che si alzano o abbassano in funzione della velocità. Inoltre, Huayra è dotata di un telaio realizzato con l’innovativo Carbo-Titanium, composto da fibre di carbonio intrecciate con tessuto di titanio che risulta in un materiale ancora più resistente. Erede della Zonda, sebbene completamente diversa per forma, dimensioni, dinamica e tecnologia, Huayra si è aggiudicata nel tempo numerosi riconoscimenti: Car of the Year per “EVO Magazine”, Performance Car of the Year per “CAR magazine” e Hypercar of the Year per “BBC’s Top Gear”.
In esposizione lo pneumatico Pirelli P Zero™ Trofeo R, uno pneumatico semi-slick ma omologato per l’uso stradale. La versione sviluppata per la Pagani Huayra ha lo scopo di esaltare le qualità della Hypercar grazie a un’impronta a terra capace di offrire la necessaria resistenza per sostenere il carico aerodinamico imposto dalla vettura. Risultati confermati dal record ottenuto con i P Zero™ Trofeo R dalla Pagani Huayra Roadster BC sul leggendario circuito di Spa-Francorchamps.
Infine, i visitatori del MAUTO potranno osservare da vicino il terzo atto di questa storia leggendaria: il modello di stile della nuova Utopia, l’ultima nata dall’Atelier Pagani. È una vettura dal design semplice e senza tempo, che racconta un’idea automobilistica visionaria e in controtendenza. L’ispirazione è il più puro principio leonardesco di Arte e Scienza, che mira alla realizzazione di un oggetto che unisca la più raffinata piacevolezza estetica alla più sofisticata tecnologia. Prodotta in soli 99 esemplari, la prima serie di Utopia Coupé è già stata assegnata ad una ristretta cerchia di appassionati.
In esposizione lo pneumatico Pirelli P Zero™ Trofeo RS, la più recente evoluzione dello pneumatico semi-slick, scelto come equipaggiamento opzionale per la Pagani Utopia. È stato progettato per un’esperienza di guida sportiva su strada e in pista. Grazie a una particolare mescola battistrada ottenuta dall’esperienza di Pirelli nelle massime categorie del motorsport, il P Zero™ Trofeo RS consente di ottenere elevate performance su asfalto asciutto. A questo si aggiunge una costanza di rendimento, così da offrire velocità e sicurezza per diverse sessioni in circuito.