UNA “R” ADDOLCITA, SEMPRE CON 300 CV
L’Alpine, ramo super sportivo della famiglia Renault, ha reso noti i prezzi e la nuova gamma 2024 e l’arrivo di una nuova versione “Turini”, praticamente una “R” un po’ meno estrema, ma vediamo di ripercorrere qualche passaggio storico interessante. E’ passato qualche anno, da quando la Renault ha rispolverato il glorioso marchio Alpine, realizzando una vera “Sportiva pura”, molto simile, per impostazioni e look, alla mitica creazione di Jean Redelé. Questo noto pilota di rally, nel 1955, fondò la “Alpine”, casa automobilistica nata per le competizioni, che utilizzava proprio modelli di partenza Renault ed ha vinto parecchie competizioni, soprattutto sulle strade delle Alpi (da qui il nome). Il modello più noto è la A110 del 1962, sigla utilizzata per effigiare questa nuova super sportiva creata nel 2017. La versione base adottava un 1.8 turbo (lo stesso della Megane RS) da 252 Cv e 320 Nm di coppia, abbinato ad un automatico a doppia frizione e 7 rapporti. La A 110 è un’auto lunga 4.18 metri, con scocca totalmente in alluminio, che pesa poco più di 1.100 kg, con motore alloggiato in posizione posteriore centrale, distribuzione dei pesi del 44% sull’anteriore e del 56 sul posteriore e sospensioni a doppi triangoli. In famiglia, sono poi comparse versioni più prestazionali: S, GT ed R, tutte con motore portato a 300 Cv e 340 Nm di coppia ed alleggerimenti vari. La più prestante è la “R”, su cui compare un nuovo grosso alettone posteriore, non un semplice orpello estetico, ma un necessario generatore di “Deportnza” (quella forza che schiaccia il posteriore al suolo) e che arriva a generare circa 29 kg di pressione. Per quanto riguarda il peso, l’auto è stata limata fino all’ultimo grammo: meno 32 kg, sempre rispetto alla “S”, per un totale di 1.082 kg grazie a: cofano in fibra di carbonio, che perde 2,9 kg; lunotto posteriore, sostituito da un elemento in carbonio; cerchi in carbonio che perdono 12,5 kg. L’auto nasce già più basa di 10 mm, ma volendo si può intervenire sugli ammortizzatori ed abbassarla di altri 10, ma solo per la pista. Ci sono anche altre 20 regolazioni (tramite la ghiera) del precarico, insomma, è quasi impossibile non trovare l’assetto ideale e personalizzato. La nuova gamma 2024, dunque, scodella una nuova versione “Turini”, che riprende quasi tutte le caratteristiche della “R”, quasi tutte, ma resta un’auto più votata alla strada, anche se monta: cerchi da 18” GT Race, in nero Mat, lama anteriore, cofano in carbonio, minigonne laterali, alettone posteriore e diffusore. Diamo uno sguardo ai prezzi (Iva compresa): 66.300 per la A110, 77.350 per la “GT”, 79.050 per la “S”, 114.000 per la “R” e 108.000 per la Turini.