Nuove Golf R e Golf R Variant7: nere sembrano ancor più “cattive”!

Una Golf – anzi due – da 333 CV? Et voilà. Volkswagen ha presentato in anteprima mondiale le Golf R e la Golf R Variant7 che, manco a dirlo, ridefiniscono lo status quo sportivo della loro categoria. 

La Volkswagen R presenta i modelli Golf più potenti di sempre: la nuova Golf R1 e la nuova Golf R Variant7 da 245 kW (333 CV). La potenza massima aggiornata fa registrare un aumento di 10 kW rispetto ai modelli precedenti. Il tutto di serie. Finora questa potenza era appannaggio dei soli modelli speciali, non era mai stata offerta nella Golf R Variant7. I valori per la consueta accelerazione da 0 a 100 km/h si riducono, passando rispettivamente a 4,6 e 4,8 secondi (nella Variant7). Grazie al pacchetto Performance (di serie per l’Italia), anche nell’ultima generazione la velocità massima aumenta di 20 km/h, toccando i 270 km/h2. Insieme all’Arteon R Shooting Brake6, i modelli Golf R sono le vetture del marchio Volkswagen più veloci al mondo.

Design, hardware e software. I modelli Golf R 2024 sono chiaramente riconoscibili dal frontale ridisegnato, in cui sono incastonati i nuovi fari a LED e l’inedito emblema VW illuminato, nuove air curtain nel paraurti, nuovi gruppi ottici posteriori a LED e nuovi cerchi in lega forgiata opzionali da 19 pollici del tipo Warmenau4. I nuovi dettagli degli interni comprendono un sistema infotainment di ultima generazione con display visivamente separato e una nuova struttura dei menu. Il Digital Cockpit Pro delle versioni con pacchetto Performance (di serie in Italia) è stato inoltre arricchito con un nuovo accelerometro e un laptimer GPS. Le prevendite in Italia inizieranno nel corso dell’estate.

Il top di gamma: la Golf R Black Edition. Show must go on. Il debutto dei nuovi modelli R rappresenta un’ulteriore pietra miliare nella lunga storia di successo della Golf R. Una storia iniziata nell’estate del 2002 con la leggendaria Golf R325 (177 kW/241 CV), che insieme ai suoi quattro successori, è stata finora venduta in ben oltre 250.000 esemplari. Il denominatore comune è la trazione integrale 4MOTION e il massimo livello di prestazioni. I modelli Golf R del 2024 si integrano perfettamente in questo scenario. Basta pensare alla nuova Golf R Black Edition: il modello top di gamma ordinabile direttamente al lancio sul mercato. La Golf R Black Edition raggiunge una velocità di picco di 270 km/h2 e presenta un look completamente scuro impreziosito, tra l’altro, dai cerchi neri Estoril da 19 pollici o, in opzione, dai cerchi in lega forgiata da 19 pollici Warmenau, emblemi VW e loghi R oscurati, pinze dei freni nere nel design R con logo R scuro e mascherine nei terminali di scarico nere. Di serie sono presenti anche i nuovi fari a LED Matrix IQ.LIGHT oscurati. Inoltre, il suo equipaggiamento comprende il pacchetto Performance, che oltre alla velocità massima più elevata, offre due modalità aggiuntive per gli appassionati delle competizioni motoristiche che viaggiano anche su percorsi al di fuori del normale traffico stradale: Drift e Special. Quest’ultimo è stato adattato in modo mirato al Nordschleife del Nürburgring. In questo caso, uno spoiler del tetto a flusso d’aria passante più grande assicura una pressione di aderenza supplementare. Il pacchetto Performance comprende anche il laptimer GPS e l’accelerometro. I confini tra la produzione in serie e le competizioni motoristiche si dissolvono nel fascino delle nuove prestazioni.

Cerchi high-tech di Volkswagen R. Un’assoluta novità è rappresentata dai cerchi in lega forgiata da 19 pollici del tipo Warmenau4 (nome della sede centrale di Volkswagen R, alle porte di Wolfsburg). Grazie al peso del cerchio di appena 8 kg, ridotto del 20% circa rispetto a quello dei cerchi in lega equivalenti, si riducono le masse non sospese perfezionando il comportamento di marcia. Inoltre, la superficie aperta dei cerchi spiccatamente estesa (71%) migliora la stabilità e la resistenza all’usura, poiché i freni vengono raffreddati in modo ancora più efficace con un conseguente sgravio termico, soprattutto in pista.

Ragazzi che motore! Sotto il cofano, nella sua versione EA888 LK3 evo4 per veicoli di serie, il quattro cilindri turbo a iniezione diretta (TSI) da 1.984 cm3 dei nuovi modelli Golf R rappresenta lo stadio evolutivo più avanzato di questa serie di motori. La massima potenza erogata da questo motore, rivisitato da Volkswagen R, viene sprigionata tra i 5.600 e i 6.500 giri/min. La coppia massima di 420 Nm viene invece sviluppata dal gruppo motopropulsore nel regime compreso tra i 2.100 e i 5.500 giri/min. Questi motori a iniezione diretta sono caratterizzati da soluzioni di dettaglio innovative, come il sistema di scarico integrato nella testata raffreddato ad acqua fino al turbocompressore. Grazie a un regolatore completamente elettronico del refrigerante, il motore TSI assicura una gestione termica molto efficiente con una fase di riscaldamento breve. La conseguente riduzione delle perdite per attrito mantiene basso il consumo di carburante. Il motore è inoltre dotato di una fasatura variabile delle valvole con regolazione doppia delle camme. E in fase di scarico l’alzata delle valvole è commutabile su due livelli. Grazie a questa soluzione, l’aspirazione può essere regolata in maniera ottimale in base alle prestazioni, all’utilizzo e alle emissioni degli scarichi. Il TSI trasmette la sua potenza a un cambio a doppia frizione a 7 marce DSG e alla trazione integrale 4MOTION con R-Performance Torque Vectoring.

Modalità di guida: 5 + 2. Finora nella Golf R erano disponibili i profili di guida Comfort, Sport, Race e Individual, con l’aggiunta di Special e Drift in combinazione con il pacchetto Performance (di serie per l’Italia). Questa gamma viene ora arricchita del profilo di guida Eco, che rende i viaggi rilassati ancora più sostenibili. Inoltre, sono state apportate modifiche al profilo Comfort. Nelle nuove versioni della Golf R, infatti, il passaggio alla marcia superiore del cambio DSG a 7 marce avviene con un ritardo di circa 100 giri/min. Pertanto, il profilo Comfort risulta ora ancora più sportivo. Nel profilo Sport vengono disattivati il sistema Start/Stop e la funzione di marcia per inerzia, mentre il Torque Splitter e l’intera trazione vengono regolati con una maggiore precisione come si addice al carattere sportivo. Nel profilo Race, invece, sono state configurate ancora una volta in modo notevolmente più sportivo alcune caratteristiche, tra cui il DCC, il Torque Splitter, lo sterzo progressivo e la trazione integrale. Infine, il profilo Individual consente al conducente di personalizzare i parametri più disparati in base alle proprie preferenze.

Profilo R ulteriormente affinato. Nel profilo di guida Race, attivabile tramite il tasto R blu nella placchetta sinistra del volante, dall’infotainment o mediante comando vocale, le prestazioni della nuova generazione di Golf R risultano ulteriormente migliorate. Qui il turbocompressore viene sottoposto a precondizionamento in modo tale che, anche in caso di marcia a carico parziale, ad esempio su strade extraurbane a velocità costante, venga mantenuto a un numero di giri della turbina più elevato. Viene così garantita un’erogazione di potenza più immediata non appena il conducente interviene nuovamente sull’acceleratore. Nella modalità Race si apre inoltre la valvola a farfalla nelle fasi di rilascio: se prima di una curva il conducente rilascia l’acceleratore per accelerare nuovamente dopo il punto di corda della stessa, percepisce chiaramente un più rapido aumento della coppia motrice. Tutto questo ottimizza il comportamento e la dinamica di marcia. Grazie al pacchetto Performance sono inoltre disponibili i profili aggiuntivi Special e Drift.

Profilo Special. Concepito per il Nordschleife del circuito tedesco del Nürburgring, il profilo Special rende l’assetto DCC meno rigido rispetto a quanto avviene nella modalità Race, facendo sì che la Golf R mantenga il massimo contatto con il manto ondulato del Nordschleife. La combinazione fra la speciale taratura verticale offerta dalla regolazione adattiva dell’assetto DCC e la speciale taratura della dinamica trasversale data dalla presenza del Vehicle Dynamics Manager e del Torque Splitter permette di affrontare al meglio le curve del Nürburgring. In aggiunta, il conducente può disattivare il controllo elettronico della stabilità ESC anche manualmente. Inoltre, le scalate di marcia nella modalità DSG automatica, a seconda della pressione frenante, sono perfette per qualsiasi tipo di frenata prima di una curva. In base all’accelerazione laterale e al rilascio dell’acceleratore (Fast Off) viene mantenuto il rapporto inserito. Nella modalità DSG manuale vengono inoltre meno i cambi forzati alla marcia superiore e il kick-down, per offrire al conducente il massimo controllo sulle singole modalità di marcia. 

Profilo Drift. Nel profilo Drift, ad alte prestazioni, i parametri impostati permettono alla Golf R di derapare sui circuiti grazie alla regolazione dell’ESC (passaggio alla modalità ESC Sport) e di ripartire la forza tramite la trazione integrale. Per selezionare questo profilo da utilizzare consapevolmente soltanto in pista, prima dell’attivazione il sistema infotainment richiede una conferma.

4MOTION con R-Performance Torque Vectoring. In tutte le versioni della Golf R viene impiegata la trazione integrale 4MOTION con R-Performance Torque Vectoring. Il differenziale dell’asse posteriore sviluppato da Volkswagen R distribuisce la forza motrice, a seconda delle esigenze, tra l’asse anteriore e quello posteriore oltre che, in modo altrettanto variabile, tra le ruote posteriori destra e sinistra. Ecco come funziona: il differenziale della trazione 4MOTION, nota da altri modelli su base MQB (MQB: piattaforma modulare trasversale) di Volkswagen, sfrutta una frizione a disco per trasmettere la forza alle ruote posteriori destra e sinistra con un rapporto del 50:50, anche quando le ruote in curva ruotano a velocità diversa a seguito dell’intervento del differenziale. Grazie alla trazione integrale 4MOTION con R-Performance Torque Vectoring sviluppata per la Golf R, invece, la coppia può essere ripartita in modo ancora più variabile tra le due ruote posteriori. Questa forza regolabile in modo selettivo sulle singole ruote fa sì che, in curva, la ruota esterna possa sfruttare anche il 100% della coppia disponibile. In questo modo si riduce il raggio di curvatura e si evita il sottosterzo, ottenendo un comportamento di marcia notevolmente più agile. L’intensità della ripartizione della forza dipende dal rispettivo angolo di sterzata, dalla posizione dell’acceleratore, dall’accelerazione laterale, dal rapporto di imbardata oltre che dalla velocità di marcia. Attraverso i profili di guida, il conducente può inoltre influire sul funzionamento dei sistemi di stabilizzazione della dinamica di marcia e della trazione integrale 4MOTION con R-Performance Torque Vectoring. 

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