Iniziamo dal nome: BYD che sta per Built Your Dreams, costruisci i tuoi sogni. E’ una multinazionale high-tech cinese fondata nel 1995, nasce come produttore di batterie ricaricabili, vanta un’attività diversificata che comprende il trasporto ferroviario, nuove energie, elettronica e produzione d automobili. Di belle automobili, proprio come la Dolphin. Non è perfetta, qualche difettuccio ce l’ha, ma punta tutto sull’estetica, sull’affidabilità e sul rapporto qualità/prezzo…
La BYD Dolphin, da poco lanciata sul mercato italiano, è una hatchback di segmento C 100% elettrica. L’autonomia? Con un pieno di ricarica siamo riusciti a fare intorno ai 400 km. Niente male questa vettura proposta nei due allestimenti Comfort (33.790 euro IVA inclusa) e Design (35.790 euro Iva inclusa). Quella da noi provata era una versione Design.
A proposito di Design. La Dolphin è il primo modello BYD (in gamma ci sono altre belle vetture come Atto 3, la Seal, la Seal U EV, la Han e, secondo noi, la bellissima Seal U DM) ad adottare il concetto di design BYD “Ocean Aesthetics”: nello specifico, è rappresentato il Delfino attraverso piccoli particolari come il colore della carrozzeria, le maniglie delle portiere, le linee del cruscotto, le bocchette di ventilazione, i gruppi ottici etc. Insomma, al volante della Dolphin, grazie al suo profilo arrotondato e alla silhouette laterale che ricorda le linee aggraziate di un delfino che salta fuori dall’acqua, non si passa inosservati.
Lunga 4.290 mm e larga 1.770 mm (specchietti retrovisori compresi), la BYD DOLPHIN ha un passo di 2.700 mm ottimizzato per garantire spazio e comfort a bordo. L’altezza del veicolo è di 1.570 mm. Siccome guido sempre io e non penso quasi mai ai passeggeri posteriori, questa volta, durante la prova della Dolphin, mi sono seduto dietro e ho chiesto a mia figlia di portarmi a fare un giro per verificare se effettivamente anche i passeggeri posteriori viaggiano comodi. Spettacolo. Il comfort di viaggio, per tutti i 5 passeggeri, diventa quindi un valore aggiunto di questa vettura. Che possono godere anche dei sedili sportivi dal design ergonomico realizzati in pelle vegana. Quelli anteriori sono riscaldabili e regolabili elettricamente a sei vie (guidatore) e a quattro vie (passeggero anteriore). I sedili posteriori offrono ampio spazio per le gambe dei passeggeri. I supporti per le spalle e la schiena dei sedili anteriori è stato appositamente ottimizzato, mentre le sponde laterali sono più erette, adattandosi perfettamente alle curve del corpo per una guida più confortevole e avvolgente.
Il bagagliaio. I sedili posteriori sono frazionabili nelle proporzioni 60:40 e consentono di ampliare il bagagliaio da 345 a 1.310 litri quando gli schienali sono abbattuti. L’abitacolo di BYD DOLPHIN dispone di oltre 20 vani portaoggetti pratici e flessibili per gli spostamenti quotidiani. Il bagagliaio può contenere facilmente quattro valigie standard da 20 pollici (50 cm).
Occhio alle prestazioni. Grazie alla batteria Blade da 60,4 kWh e al motore sincrono a magneti permanenti, la BYD DOLPHIN può accelerare da 0 a 100 km/h in soli 7 secondi. I 310 Nm di coppia e il potente motore da 150kW/204 cv garantiscono una spinta costante che permette alla BYD DOLPHIN di raggiungere la velocità massima di 160 km/h. Le quattro modalità di guida includono le modalità Sport, Normal, Economy e Snow per adattarsi alle diverse condizioni e preferenze di guida. Alla fine, poi, essendo alla guida di una vettura 100% elettrica, finisce sempre che si usa solo la modalità ECO.
Ricarica ed autonomia di 427 km (WLTP). La BYD DOLPHIN con batteria da 60,4 kWh ha una rassicurante autonomia elettrica combinata WLTP di 427 km. La potenza di ricarica è di 11 kW CA trifase. Le prestazioni sono elevate anche per quanto riguarda la ricarica. Il carica batterie a corrente continua da 100 kW è in grado di ricaricare la batteria dal 30% all’80% in soli 29 minuti. La BYD DOLPHIN è anche dotata di VtoL (Vehicle to Load), per cui la batteria dell’auto può facilmente caricare dispositivi esterni. La BYD DOLPHIN con la batteria LFP Blade da 44,9 kWh ha un’autonomia stimata (WLTP) di 340 km per Active e 310 km per Boost.
Telecamere intelligenti e sistemi di assistenza alla guida. Abbiamo apprezzato soprattutto la telecamera panoramica che offre al conducente una visibilità a 360 gradi per manovrare il veicolo in tutta sicurezza. Inoltre, il sistema di rilevamento dei punti ciechi, il controllo elettronico della stabilità, il controllo della trazione, il controllo della velocità in discesa, il sistema di assistenza alla partenza in salita e il riconoscimento dei segnali stradali con controllo intelligente dei limiti di velocità sono ulteriori ausili alla guida compresi nella dotazione. Ottimo anche la tecnologia di illuminazione che offre un fascio di luce più ampio per favorire la visibilità durante la guida notturna, con High Beam Assist, Adaptive Front Headlights e Follow Me Home di serie.
Cosa non mi piace. Innanzitutto, una vettura di questo livello che offre equipaggiamenti molto interessanti (non manca “quasi” nulla), dovrebbe avere anche il portellone posteriore con apertura elettronica anziché manuale. I sistemi di assistenza alla guida, in qualche caso, sono troppo “invadenti”. Il sistema touch di apertura e chiusura della vettura non è molto efficace e 3 volte su 5 bisogna usare la chiave. Occhio a non lasciare la vettura al sole perché la pelle dell’abitacolo si surriscalda parecchio (volante e sedili). Peccato per quel vano porta-oggetti che si trova sotto il tunnel centrale che, proprio perché troppo “incastrato” fra i due sedili anteriori, è quasi inutilizzabile (nel senso che non ci passa la mano per sistemare una borsa o un qualunque altro oggetto). Basterebbe “alzare” un po’ di più il tunnel centrale e il problema sarebbe risolto.
Cosa mi piace. Il comfort per tutti i 5 passeggeri. L’autonomia dichiarata (427 km) molto vicina all’autonomia reale da noi riscontrata (400 km). Buoni i rivestimenti dell’abitacolo. Il monitor utilizzabile sia orizzontalmente che verticalmente. La posizione di guida impreziosita dal sedile comodo ed ergonomico, dallo sterzo preciso, dal volante ben impugnabile e dall’ottima visibilità (i montanti sono di giuste dimensioni mentre sul parabrezza non ci sono mai quei dannati riflessi). Bello e comodo il computerino di bordo che contiene tutte le informazioni di viaggio: sistemando in alto o in basso il volante, infatti, essendo “attaccato” al piantone dello sterzo si ha sempre una leggibilità e visibilità perfette.
Il peso della vettura non è eccessivo e, di conseguenza, grazie anche al fatto che le batterie si trovano al punto giusto, si ha un buon comportamento dinamico. Coppia e potenza, poi, non sono da formula uno ma si rendono disponibili sin dallo spunto tanto che, nella guida cittadina, ci si diverte parecchio mentre, in quella extraurbana, la “nostra” BYD Dolphin si disimpegna onestamente.