Fini Marine lancia il suo primo semirigido

Pronto per la prossima stagione nautica il Fini 35 progettato da Giovanni Ceccarelli. Una struttura raffinata e unica nel panorama realizzata allaricerca di qualità, durata e prestazioni.

Fini 35 è un nuovo battello semirigido che raccoglie tutte le esperienze contemporanee in tema di navigazione da diporto e progettazione nautica.  
Al progetto e alla costruzione della carena sono state dedicate particolari energie sia dal punto di vista progettuale che da quello costruttivo grazie alla ampia esperienza aeronautica del produttore.

Fini 35 può essere dotato di un ampio T Top realizzato con una struttura molto leggera e robusta. Ha una cabina protettiva e abitabile adatta alle dimensioni del battello. Fini 35 può essere realizzato sia in versione entrofuoribordo, che esalta l’abitabilità all’aperto del pozzetto e della poppa, che in versione fuoribordo che massimizza un incremento di prestazioni.


Il progetto di Fini 35 nasce da un idea dell’ingegner Giovanni Ceccarelli: è un semirigido costruito con tecnologie di avanguardia, dove affidabilità e prestazioni si sposano in un mix di alta qualità. L’idea è stata condivisa e in seguito sviluppata con il supporto tecnologico dei tecnici di Tecnavan Interiors  attraverso un approccio di “concurrent engineering” per la scelta dei materiali e analisi FEM su componenti critici.

Un metodo di lavoro ben noto in una azienda il cui core business è l’aeronautica con le sue esigenze di sicurezza e certificazione. Per arrivare alla definizione finale del progetto sono stati eseguiti test di analisi fluidodinamica, effettuato dalla società Fluid Engineering, analizzando il comportamento del battello in condizioni divelocità da 16 a 40 nodi, validando così la geometria dello scafo. Inoltre è stata effettuata una analisi aerodinamica, sempre da Fluid Engineering, con lo scopo di valutare impatto aerodinamico su tuga e parabrezza. Tecnavan ha verificato la rigidezza del T Top per confermare le previsioni sulla laminazione prevista a progetto e sui sistemi di vincolo con la coperta.

La realizzazione delle strutture è eseguita utilizzando materiali e processi altamente tecnologici che sfruttano le esperienze accumulate sin qui dall’azienda. Da sottolineare che sia la catena attrezzi (master e stampi) sono stati progettati e realizzati presso gli uffici tecnici di stabilimento utilizzando i più innovativi sistemi di progettazione.
Gli stampi di polimerizzazione sono stati realizzati con tessuti di carbonio per stampi, questo assicura una perfetta rispondenza alle specifiche di progetto.

La tecnologia costruttiva adottata ha permesso di ottenere un risparmio nel peso del manufatto in composito  rispetto ad una costruzione tradizionale dicirca un 20%  oltre a conferire una maggiore rigidità dello scafo elemento importante alle alte velocità.  Questi due elementi oltre ad una carena originale con V variabile frutto di una progettazione e validazione mediane CFD daparte dello studio Ceccarelli,  sono elementi  a favore di un comfort di navigazione e risparmio sui consumi.

Le strutture sono state realizzate con materiale composito di carbonio pre-impregnato con resina epossidica, i laminati sono eseguiti in clean room e successivamente polimerizzati in autoclave a media temperatura, garantendo una struttura compatta e libera da eventuali vuoti che possono portare a delaminazioni e fenomeni di osmosi.

Come avviene estensivamente nella industria aeronautica i materiali sono stati testati mediante la realizzazione di provini ad hoc per verificare la corrispondenza ai requisiti di progetto e testare preventivamente i materiali selezionati per la realizzazione delle strutture.

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