DACIA SANDRIDERS: debutto convincente e podio sfiorato nella Dakar

Per essere la prima volta che partecipano a una delle gare più impegnative del motorsport, i Dacia Sandriders hanno fatto un’ottima impressione. Il team ha visto Nasser Al-Attiyah ed Édouard Boulanger combattere per il podio fino alla fine del Rally Dakar. Peccato solo per la sfortuna che ha colto Sebastien Loeb, la leggenda.

Dopo circa 5.000 chilometri di gara in condizioni più che ardue, è giunta l’ora di darsi appuntamento per il prosieguo del Campionato Mondiale FIA di Rally-Raid.

Dopo un esordio vittorioso lo scorso ottobre nel Rally del Marocco, i Dacia Sandriders si sono cimentati in una delle gare più leggendarie del mondo. Consapevole della grandissima sfida in cui stava per lanciarsi, il team ha affrontato anche uno dei percorsi più ardui della recente storia del Rally Dakar, organizzato per il sesto anno consecutivo in Arabia Saudita.  

In queste due settimane, la Sandrider, dotata di pneumatici BF Goodrich e alimentata con carburante sostenibile Aramco, ha dimostrato che i solidi principi su cui si fonda Dacia e il suo approccio incentrato sull’essenziale hanno un perché anche sui terreni più impervi. In quest’avventura umana e tecnica condotta a ritmi sfrenati, la squadra diretta da Tiphanie Isnard ha concluso la gara a un soffio dal podio, portando a casa un risultato promettente per il futuro.

Il record di AL-ATTIYAH 

Diventato tre volte Campione del Mondo di Rally-Raid vincendo al debutto agonistico della Sandrider, Nasser Al-Attiyah è partito per il Rally Dakar per cercare di aggiudicarsi la sua sesta vittoria.

Partito per primo con il navigatore Édouard Boulanger, il pilota del Qatar ha preso un buon ritmo fin dal Prologo. Da fine stratega, ha poi saputo sfruttare tutta la sua esperienza in vista della Tappa Crono di 48 ore, dove ha consolidato la sua posizione sul podio provvisorio, prima che si rompesse il giunto sferico esterno del triangolo inferiore della sospensione posteriore.

I due piloti hanno perso meno di mezz’ora grazie al supporto dei loro compagni di squadra e alle innovative soluzioni della Sandrider destinate a facilitare gli interventi meccanici, come le zone magnetiche integrate nella carrozzeria.

Tornati all’attacco, sono stati i più veloci prima della giornata di riposo a Hail, ma la mancanza della ruota di scorta a causa del cedimento del supporto danneggiato ha comportato una penalità di dieci minuti che li ha privati del primo posto per un solo secondo.

Sempre sul pezzo

Sempre sul pezzo, l’equipaggio ha continuato a impegnarsi nella seconda settimana. Arrivati terzi nella Tappa da Hail ad Al Duwadimi, i due piloti hanno dato prova di una prestazione magistrale martedì tra Riyad e Haradh, dove la Sandrider ha conseguito la sua prima vittoria in una tappa del Rally Dakar.

Tornati a ridosso del trio di testa, i due piloti hanno dovuto fungere da apripista sulle prime dune dell’Empty Quarter. Messi in difficoltà da un errore di navigazione e poi dalla polvere sollevata da un concorrente, Nasser Al-Attiyah ed Édouard Boulanger non si sono dati per vinti. Già affermatosi come unico pilota della storia ad aggiudicarsi lo scratch in diciotto partecipazioni al Rally Dakar, Nasser Al-Attiyah ha concluso con due secondi migliori tempi confermando il suo quarto posto, a soli 3’37’’ dal podio e 23’58’’ dal vincitore.

GUTIÉRREZ E MORENO, lo spirito del guerriero

Un anno dopo aver vinto nella categoria Challenger, Cristina Gutiérrez e Pablo Moreno hanno riscoperto il Rally Dakar nella categoria Ultimate. Settimi al loro esordio con la Sandrider in Marocco, i piloti spagnoli si sono distinti per il grande contributo, lo spirito di squadra e il comportamento esemplare nel corso delle due settimane di gara.

L’equipaggio ha fatto una buona partenza ritrovandosi in Top 5 fin dalla prima tappa, prima di assistere Sébastien Loeb e Fabian Lurquin nella prima parte della Tappa Crono di 48 ore. Cristina Gutiérrez e Pablo Moreno non sono però stati ricompensati per l’impegno, essendo stati costretti a ritirarsi per un problema al servosterzo conseguente a un forte impatto.

Essendosi messi al servizio del team, hanno aiutato Sébastien Loeb e Fabian Lurquin dopo l’incidente e sono intervenuti a favore di Nasser Al-Attiyah ed Édouard Boulanger nella Tappa Marathon.

Pablo Moreno ha soprattutto sfruttato il suo talento di meccanico per riparare il giunto sferico nella speciale, prima di sostituire il cambio delle Sandrider la sera stessa. Un contributo decisivo, in quanto i compagni di squadra stavano proprio allora tornando in lizza per il podio.

Nel corso della seconda settimana, l’equipaggio ha svolto il suo ruolo fino in fondo aumentando il ritmo con l’avvicinarsi delle dune del Rub al-Khali, la più vasta ed ininterrotta distesa di sabbia del mondo.

Nonostante il maggior peso dovuto alla presenza a bordo dei ricambi, i due piloti si sono aggiudicati tre Top 10 in quattro giorni, a pochissimo tempo di distanza dai leader della gara. Cristina Gutiérrez e Pablo Moreno hanno continuato ad acquisire un’esperienza preziosa nelle tappe finali in vista dei prossimi appuntamenti.

PARTITA RIMANDATA PER LOEB

Sébastien Loeb, giunto alla sua nona partecipazione al Rally Dakar, ha dato prova di un ritmo promettente fin dall’inizio della gara della Sandrider in Arabia Saudita.

Affiancato da Fabian Lurquin, il nove volte Campione del Mondo di Rally, si è piazzato nella Top 10 del Prologo, prima di puntare su una buona posizione nell’ordine di partenza della Tappa Crono di 48 ore.

Quest’ultima, prima vera difficoltà della gara, ha dato un duro colpo alle speranze del duo franco-belga, vittima di un problema elettrico con i ventilatori. Ripartiti grazie all’aiuto di Cristina Gutiérrez e Pablo Moreno, si sono rifatti dopo una notte in pieno deserto per recuperare gli oltre venti minuti persi nei confronti dei concorrenti.

Ma il sollievo è stato di breve durata. Dopo le violente tempeste che hanno colpito la regione di Al Henakiyah, la terza Tappa è cominciata con un programma sicuramente più leggero, ma sempre ricco di sfide.

Sébastien Loeb e Fabian Lurquin sono stati sorpresi da un fosso che li ha fatti cappottare. Usciti indenni dall’incidente grazie ai sistemi di sicurezza integrati nel design della Sandrider, i due piloti hanno perso solo cinque minuti nell’operazione. Giunti al traguardo nonostante la rottura di un tirante dello sterzo danneggiato dall’incidente, l’equipaggio è stato infine squalificato dai commissari tecnici della FIA a causa del roll-bar deformato.

“È stato frustrante tornarsene a casa prima del previsto, tanto più che gli eventi hanno dimostrato che c’erano belle opportunità in quest’edizione ha dichiarato Sebastien Loeb – Nasser, Édouard, Cristina e Pablo sono riusciti a concludere la gara, imparando tantissimo.

Sono convinto che il team saprà trarne profitto molto velocemente, dato che era solo la nostra seconda gara con la Sandrider. Cercheremo di prenderci la rivincita già dal prossimo mese nell’Abu Dhabi Desert Challenge”.

DACIA SANDRIDERS: un debutto da campioni

Il Rally Dakar ha segnato anche l’inizio della stagione 2025 del Campionato Mondiale FIA di Rally-Raid, in cui hanno esordito i Dacia Sandriders.

Dopo quest’edizione più contesa che mai, dato che dieci equipaggi e quattro brand hanno vinto almeno una delle tredici tappe (incluso il Prologo), Nasser Al-Attiyah si è lanciato all’inseguimento di un altro titolo mondiale con quarantotto punti al suo attivo. Grazie alle sue prestazioni, il pilota del Qatar è ora in terza posizione nel Campionato.

Anche Cristina Gutiérrez ha raccolto quattro punti e Sébastien Loeb due, mentre i Dacia Sandriders hanno lasciato l’Arabia Saudita in terza posizione tra i costruttori che gareggiano nella categoria Ultimate.

Avendo dato prova di un grande spirito di squadra e di un potenziale promettente, ora il team analizzerà i dati raccolti per continuare a sviluppare la Sandrider nell’ambito di un processo di miglioramento. I Dacia Sandriders metteranno a frutto quanto finora appreso nella prossima avventura nell’Abu Dhabi Desert Challenge (21-27 febbraio).

I NUMERI  

Percorso totale: 7.828 km

Chilometri cronometrati: 4.903 km

Scratch: 1 (Nasser Al-Attiyah, 1)

Top 3: 6 (Nasser Al-Attiyah, 6)

Top 5: 8 (Nasser Al-Attiyah, 7; Cristina Gutierrez, 1)

Top 10: 14 (Nasser Al-Attiyah, 8; Cristina Gutierrez, 4; Sébastien Loeb, 2)

CLASSIFICA GENERALE FINALE 

4° Nasser Al-Attiyah / Édouard Boulanger +23’58’’

41° Cristina Gutiérrez / Pablo Moreno +38h44’31’’

Ritirati Sébastien Loeb / Fabian Lurquin

CAMPIONATO MONDIALE FIA DI RALLY-RAID

Piloti / Copiloti   

3° Nasser Al-Attiyah / Édouard Boulanger – 48 punti

20° Cristina Gutiérrez / Pablo Moreno – 6 punti

28° Sébastien Loeb / Fabian Lurquin – 2 punti

Costruttori  

3° Dacia Sandriders – 98 punti

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.