L’Audi Night illumina il FuoriSalone di Milano

All’Audi Night Timm Barlet, Direttore Audi Italia, Francesco D’Amore, Exterior Designer AUDI AG, e Lonneke Gordijn e Ralph Nauta, DRIFT raccontano il progetto. Tra gli ospiti della serata Marco Balich, Philippe Starck, Michele De Lucchi, Piero Gandini, Noemi, Gilda Bojardi, Scott Schuman, Urbano Cairo, Fabio Novembre, Maria Giovanna Paone e Giuliano Dell’Uva. Norbert Niederkofler, 3 stelle Michelin e stella Verde, ha firmato il Gala Dinner.

In occasione della Design Week, fino al 13 aprile Audi rinnova la sua presenza a Milano diventando ancora una volta una tra le principali protagoniste che animano le attività del FuoriSalone.

Dal 2014, infatti, in occasione dell’evento di design per eccellenza, Audi dà voce a tecnologie e visioni che definiscono il futuro e anche quest’anno il Brand si conferma al centro della manifestazione internazionale con Audi House of Progress, l’hub creativo dei quattro anelli.

Audi così ha accolto il pubblico della Milano Design Week all’Audi Night negli spazi di Portrait Milano, la location del marchio di ospitalità fiorentino Lungarno Collection, di proprietà della storica famiglia Ferragamo.

Nel corso della serata Timm Barlet, Direttore Audi Italia, Francesco D’Amore, Exterior Designer AUDI AG, e Lonneke Gordijn e Ralph Nauta, DRIFT hanno raccontato il progetto davanti ai numerosi ospiti.

Oltre alla partecipazione del management di AUDI AG e di Audi Italia, designer AUDI AG, e partner Audi, hanno accolto l’invito alla serata targata Audi numerosi stakeholders della scena milanese, designer e architetti, artisti e imprenditori, nonché giornalisti, nazionali e internazionali.

Tra le presenze, assieme a Marco Balich (regista e direttore artistico), Philippe Starck (architetto), Michele De Lucchi (designer e architetto), Piero Gandini (Presidente Flos), Noemi (cantante), Gilda Bojardi (Direttore Interni), Scott Schuman (fotografo), Urbano Cairo (editore RCS Group), Fabio Novembre (designer), Maria Giovanna Paone (Presidente Kiton), Giuliano Dell’Uva (architetto), hanno preso parte all’Audi Night anche Guglielmo Miani (Presidente Montenapoleone District), Stefano Canali (CEO Canali Group), Antonio Citterio (designer), Cino Zucchi (architetto), Anna Dello Russo (stilista), Tommaso Sacchi (Assessore alla Cultura Comune di Milano) e Alessia Cappello (Assessore allo Sviluppo Economico Comune di Milano).

La serata è proseguita con Norbert Niederkofler, 3 stelle Michelin e stella Verde, Ambassador Audi, che ha firmato il Gala Dinner.

“Audi House of Progress è il nostro avamposto nel mondo della creatività e del design internazionale. Un luogo che interpretiamo da 12 anni per raccontare il punto di vista Audi sul presente e sul futuro della mobilità – ha dichiarato Timm Barlet, Direttore Audi Italia – Negli ultimi anni abbiamo raccontato con chiarezza la nostra visione: produrre vetture alimentate da energia rinnovabile attraverso un processo industriale sostenibile. In questa edizione poniamo l’attenzione dal ‘dove’ al ‘come’ intendiamo raggiungere il nostro obiettivo.

Lo facciamo rappresentando sia in forma astratta che in forma concreta il concetto ‘flexability’. Una parola che è sintesi tra abilità e flessibilità e che pone l’accento sulla tecnologia come strumento abilitante per realizzare la nostra visione”.

Per la rappresentazione astratta abbiamo affidato il compito a Lonneke Gordijn e Ralph Nauta, i fondatori dello studio internazionale DRIFT.

Per la rappresentazione concreta, invece, abbiamo scelto di mostrare al pubblico in anteprima mondiale nuova Audi A6 Avant e, assieme a lei, la sorella Audi A6 e-tron basata sulla nuova piattaforma premium electric. Due piattaforme d’avanguardia, una per la tecnologia elettrica, una per quella tradizionale nella sua massima efficienza.

E’ ciò che definiamo ‘flessibilità tecnologica’, ovvero il nostro modo di rispondere oggi – attraverso una tecnologia non fine a se stessa – alle più diverse esigenze di mobilità.

Ed è il nostro modo di interpretare il passaggio dal presente al futuro con equilibrio, con chiarezza e assoluta determinazione nel realizzarlo.”

Quote Francesco D’Amore, Responsabile dell’Exterior Design di A6

“Milano Design Week dimostra in modo evidente perché questa metropoli merita il titolo di capitale mondiale del design. Vedere il prodotto finale del nostro lavoro qui stasera, in questo contesto, è incredibilmente gratificante. 

Creare Audi A6 Avant è stata una bella sfida, ispirata al DNA Audi. L’obiettivo era ottenere linee perfette e nitide, combinate con la morbida tensione delle superfici. Equilibrio tra sportività e fierezza, nitidezza e morbidezza. Tutto infatti inizia con le proporzioni: cerchi di grande diametro, passo lungo e un frontale distintivo con il singleframe ribassato rispetto alla precedente generazione. La vista laterale slanciata trasmette un’idea di tensione.

Nella sezione posteriore, scolpita, è possibile ritrovare le tipiche superfici piene Audi con gli anelli collocati nella parte superiore.

Punto di forza i gruppi ottici posteriori, caratterizzati dalla tecnologia OLED 2.0.

Tutti questi elementi conferiscono un carattere forte e dinamico a nuova Audi A6 Avant.”

Quote Lonneke Gordijn e Ralph Nauta, DRIFT

“Siamo felici e orgogliosi di presentarvi stasera la nostra installazione interattiva ed esperienziale: Drift Us.  È stato facile trovare il punto in comune tra Audi e DRIFT. La nostra missione comune è quella di far muovere le persone. Non solo in modo fisico, ma anche e soprattutto in modo emotivo.

Sviluppiamo tecnologia per lavorare sull’innovazione per l’umanità. Senza movimento, nessun progresso. 

Con Drift Us ci siamo basati sul principio naturale dell’adattamento. Per tutto il giorno il nostro corpo si adatta automaticamente all’energia delle altre persone, della città. L’adattamento è il nostro meccanismo di sopravvivenza. Avviene inconsciamente.

Quando si entra nello spazio, il corpo risponde al movimento e cerca di allinearsi al ritmo degli elementi. Come visitatori, vi troverete nella posizione di essere il vento. Avviene un’interazione. Voi muovete lo spazio e lo spazio muove voi.

Sia Audi che noi di Drift, come artisti e insieme al nostro team interdisciplinare di ingegneri, programmatori, coreografi e designer, sappiamo che le cose non si muovono da sole. Se si vuole andare contro la gravità o piegare la luce, è necessaria una profonda comprensione e il rispetto delle regole della natura. Richiede visione, determinazione e pazienza per passare attraverso sensazioni e prove infinite. È un adattamento costante alle circostanze che cambiano, finché non troviamo l’equilibrio naturale e tutte le domande trovano risposta.

Sappiamo che è giusto quando lo sentiamo, più e più volte. Quando il lavoro parla a noi e agli altri. 

Siamo qui stasera per celebrare con voi la bellezza di ciò che possiamo realizzare insieme e la capacità di essere flessibili.”

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